Caro Babbo Natale...

Con queste parole inizia la letterina che i bambini tutti gli anni scrivono a Babbo Natale, ma ahimè i bambini sono sempre meno numerosi e il giocattolo smette di essere parte della loro sfera di interessi prima di quanto non accadesse in passato. Eppure il mercato regge. Secondo Circana, da gennaio a settembre il mercato del Giocattolo segna un trend a valore positivo pari allo 0,3%, rispetto allo stesso periodo del 2022. Ed è positivo anche il dato a volume, che segnala un incremento dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Cosa sta accadendo dunque? Il giocattolo ha saputo intercettare un target più ampio e diverso dal passato: “La metà del giro d’affari del mercato nei primi nove mesi dell’anno viene da prodotti con punto prezzo inferiore a 20 euro e si concentra principalmente nella fascia tra i 10 euro e i 20 euro. La fascia prezzo legata agli acquisti di impulso (0 euro – 5 euro) è quella che registra il maggior incremento percentuale, +8% rispetto a YTD Settembre ’22.[…] Sette su undici sono le supercategorie che registrano un trend positivo, ma due sono quelle che guidano la crescita del mercato: Games&Puzzle rappresentano il 13% del fatturato del mercato e quasi la metà della crescita grazie soprattutto al comparto Games. Qui, Strategic Trading Card Games è la subclass che guida l’incremento di fatturato del segmento, grazie al fenomeno Pokémon”, ci ha raccontato in questo numero Clara Cantoni, Senior Account Manager Toys e BTS Italia di Circana. Complessivamente le supercategorie che incrementano maggiormente il fatturato nei primi nove mesi dell’anno sono Games&Puzzle, Plush e Youth Electronics, che registrano un trend a valore rispettivamente del 40%, del 16% e 14%. Insomma tutti quei prodotti che intercettano un consumatore un po’ più grandicello. Capitalizziamo su questi dati positivi e cerchiamo nuovi giochi e modalità per consolidare il segmento kidult e ampliare ulteriormente il pubblico di riferimento del giocattolo.

Caro Babbo Natale…