Il giocattolo ci crede

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Secondo gli ultimi dati rilasciati da NPD Group, a cui dedichiamo l’intervista di copertina di questo numero, i primi due mesi del 2022 sono iniziati positivamente per il mercato italiano del Giocattolo che ha registrato un incremento del +8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un +14% rispetto allo stesso periodo pre-Covid (2019). Dato che in parte è confermato anche dai player dell’Industria, che finalmente dopo due anni tornano a incontrare il Normal Trade in presenza in questi giorni di maggio in occasione della kermesse Toys Milano. Positività si respira anche dagli operatori del canale specializzato, le cui opinioni sono raccolte nell’Osservatorio Normal Trade su questo numero e che, nonostante l’incertezza dello scenario geopolitico, sottolineano come il consumatore stia mostrando una maggiore propensione a ricorrere al consiglio del negoziante. Ciò a dimostrazione che la professionalità e la specializzazione sono sempre più le leve competitive per eccellenza. Perché, come auspica Franco Cappiello, Amministratore di Icaro Giocattoli e Prima Infanzia ad Altamura, in provincia di Bari, “la nostra strategia per i prossimi mesi è quella di continuare a cercare di mantenere un approccio positivo, confidando nella risoluzione delle questioni che creano incertezza a livello globale e in una generale ripresa economica”. Lo sguardo in questo 2022, inoltre, va a un nuovo tipo di clientela, come sottolinea Clara Cantoni, Senior Account Manager Toys e BTS Italia di NPD Group: “nuovi consumatori stanno sostenendo il mercato, ovvero i Kidult, persone con più di 12 anni che acquistano giocattoli per se stessi”. Una tendenza confermata anche dai trend in arrivo dagli Stati Uniti e che alcune aziende hanno già iniziato a intercettare per le loro proposte 2022.

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