Il 2018 segna le celebrazioni dei primi 90 anni di Dal Negro. Un traguardo, indubbiamente, molto importante. A cosa si deve una tale longevità? È decisamente una tappa importante del percorso che l’azienda ha sviluppato in questi decenni. Un merito particolare va attribuito ai miei predecessori, Teodomiro, Ivone e Leonida Dal Negro. Ed è grazie al loro impegno continuo, alla ricerca costante della soddisfazione della clientela, che oggi Dal Negro può fregiarsi del titolo di azienda seria, che offre una gamma di prodotti di buona qualità, garantendo un elevato livello di servizio, anche post vendita.
In che modo avete negli anni modificato la vostra offerta per adattarvi alle mutate esigenze dei consumatori? Quali i capisaldi rimasti, invece, fissi? Le carte da gioco sono state e saranno il veicolo trainante del nostro business. Nel tempo sono migliorate le tecniche di produzione delle carte, grazie all’introduzione di macchinari specifici, altamente performanti, e all’utilizzo di materiali di ottima qualità, ma sostanzialmente la carta da gioco ha mantenuto una propria identità e riconoscibilità. Verso la fine degli anni ‘80 abbiamo però ravvisato la necessità di avviare un percorso di diversificazione, concentrato in prima istanza nell’ampliamento della gamma di prodotti di eccellenza quali, scacchiere, scacchi, portacarte, roulettes, backgammon, tutti rigorosamente made in Italy, e nell’introduzione di una serie di giochi di carte. Successivamente, anche grazie alla liberalizzazione delle frontiere produttive, abbiamo avviato un progetto finalizzato alla ricerca di partner produttivi per la distribuzione di nuovi giochi, principalmente in legno, per tutte le età e per le famiglie. Negli ultimi anni abbiamo inserito nel mercato, con distribuzione esclusiva, dei nuovi brand quali Cobi, Engino, Supermag Toys e Rmz fino al recente V-Cube, a complemento della collezione giochi Dal Negro. È importante sottolineare che oggi il comparto giochi rappresenta il 45% del fatturato totale.
Con che offerta di prodotto affrontate il secondo semestre di questo importante anno? Per quanto riguarda il nostro comparto produttivo, lo sviluppo e il suo mantenimento, transitano su un binario obbligato che si definisce con il claim “dalla carte da gioco ai giochi di carte” e in questo senso sarà orientata la nostra comunicazione futura. Per la seconda parte dell’anno consolideremo l’offerta dei nostri prodotti a marchio Dal Negro più altovendenti e in particolare quelli della linea “Classici”. Scacchi, dame, tombole, ma anche calcetti, hockey, biliardi e tende sono solo alcuni dei nostri articoli che proponiamo anche con grafiche nuove e accattivanti, garantendo sempre la qualità Dal Negro. Per quanto riguarda le nostre distribuzioni in esclusiva, abbiamo importanti novità di Cobi, come il nuovo
Che tipo di attività di comunicazione e marketing metterete in atto? Mettiamo a disposizione dei nostri clienti nuovi e accattivanti espositori dedicati a varie tipologie di prodotti (giochi di carte, die cast, V-Cube, Cubotti) oltre alla possibilità di personalizzare lo scaffale con materiale pop dedicato. Stiamo studiando anche locandine dedicate a singoli prodotti. Il nostro sito istituzionale Dal Negro e la nostra pagina Facebook sempre aggiornata e una newsletter che inviamo mensilmente, contribuiscono a comunicare a clienti e consumatori le nostre novità. I prossimi traguardi sono già a calendario con le fiere di settore di Essen (2018) e Norimberga (2019).
Quali i vostri progetti in vista dei nuovi traguardi che vi attendono? Confermo che i giochi di carte saranno l’elemento trainante della Dal Negro del futuro.
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