«Al primo posto lo Store Promotion»

Come saranno suddivisi gli investimenti pubblicitari?

«Lo Store Promotion resta per Quercetti la forma di comunicazione principale. Siamo fermamente convinti che giocare, provare con mano un giocattolo, sia il modo migliore per conoscerlo e valutare un eventuale acquisto. L’azienda sta pianificando in contemporanea, una campagna digital destinata al pubblico finale, a supporto delle attività commerciali di fine anno. Resta ferma la nostra posizione in merito alla pubblicità televisiva. Quercetti reputa che la pubblicità televisiva rivolta ai bambini sotto i 10 anni, non sia né opportuna né eticamente corretta. Il bambino è un soggetto debole, facilmente manipolabile, che va protetto e tutelato. L’acquisto di un giocattolo deve essere una scelta consapevole, presa da un adulto in grado di scegliere il meglio per il suo bambino. E agli adulti che l’Azienda rivolge la sua comunicazione».

Come sono cambiati i vostri investimenti rispetto al Natale 2015?

«Lo scorso anno abbiamo riscontrato un ritorno positivo dal web. Per questa ragione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli investimenti Digital, rivolti al consumatore finale, sono stati raddoppiati».

Quali campagne digitali avete messo in programma?

«Anche per il web il nostro interlocutore resta il genitore. Le campagne web sono quindi state pianificate sui principali portali che si rivolgono al nostro target di riferimento».

In quale modo i social network rientrano nella strategia dell’azienda?

«I giocattoli Quercetti rientrano in un mercato di nicchia. Prodotti educativi, di manipolazione, senza uso di tecnologia. L’opinione del consumatore finale, il passaparola, la soddisfazione dei clienti (sia i grandi che i più piccini), sono il carburante della nostra Azienda. I social Network sono importantissimi. Per una realtà che punta tutto sulla qualità del prodotto finale e sulla garanzia di sicurezza, che fa grossi investimenti per mantenere la produzione in Italia, e migliorare di conseguenza la qualità nei controlli in tutti i processi della filiera produttiva, avere un buon rapporto diretto con i consumatori è la migliore delle pubblicità. Nel bene e nel male, nelle critiche e nei riconoscimenti, le nostre risposte sui social sono pressoché immediate. L’attenzione al cliente è tutto».

Previsioni Natale 2016?

«L’azienda ha investito molto in comunicazione, ma soprattutto ha investito tantissimo in ricerca e sviluppo. Il 2016 è l’anno che ha visto Quercetti aprirsi ad un mondo completamente diverso. Dopo 66 anni di plastica, nasce la prima linea di giocattoli in legno di casa Quercetti. Molti nostri competitors hanno tentato la strada del legno. Ma anche qui ci distinguiamo. Non saremo sicuramente i primi a commercializzare giochi in legno. Ma saremo sicuramente fra i pochissimi a produrli in Italia. Le aziende che producono giocattoli in legno in Italia si contano sulle dita di una mano. L’italianità dei prodotti, della manodopera, dell’intera filiera, la garanzia di un controllo diretto dei prodotti finiti, resta un plus valore che continuiamo a dare ai nostri piccoli clienti. Il cliente Quercetti è particolarmente attento, non si lascia ingannare dalla licenza del momento o da un acquisto d’impulso. Investire in una produzione in legno interamente Made in Italy è un segno dell’attenzione che continuiamo a porre al prodotti e ai nostri clienti. E’ soprattutto per quest’attenzione che molti genitori scelgono di comprare Quercetti. Una grossa fetta della campagna ADV 2016 punterà proprio su questo lancio. Gli ordini ci fanno presupporre una buona chiusura d’anno».

Anticipazioni 2017?

Per il prossimo anno, prevediamo di incrementare ulteriormente gli investimenti Digital».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz