Ancora sequestri “pre natalizi”

Natale si avvicina e la Guardia di Finanza continua la sua lotta alla contraffazione e ai prodotti potenzialmente pericolosi per i bambini e in generale per i consumatori. Due le operazioni messe in campo dai comandi provinciali delle fiamme gialle di Roma e di Cosenza. La prima nella capitale, denominata “Trash Toys” è partita dopo una serie di sequestri nei mercati romani nei confronti di ambulanti e in alcuni negozi del centro che vendevano giocattoli con marchi contraffatti e luminarie natalizie senza certificazioni e requisiti di sicurezza. A seguito di indagini i finanzieri sono risaliti ad un deposito di stoccaggio nella zona est di Roma, nel corso dei controlli sono stati rinvenuti ben un milione di giocattoli contraffatti e non sicuri che riproducevano le immagini e i loghi di noti cartoni animati come I Minions, Masha e Orso e PJ Masks. Inoltre sono stati rinvenuti circa 6 milioni di addobbi natalizi, in particolare luci di Natale prive dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea. Sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica sei imprenditori di nazionalità cinesi, inoltre hanno individuato una fitta rete di vendita connessa dove veniva smerciata la merce contraffatta e non sicura, costituita da altri cittadini cinesi e da soggetti italiani. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, invece, nel corso dell’operazione “Prenatale Protetto” ha sequestrato oltre sette milioni di luminarie e giocattoli natalizi privi delle necessarie certificazioni sulla sicurezza in sette attività gestite da altri cittadini cinesi, dislocate nell’area urbana cosentina ed in quella silana. Inoltre sono stati rinvenuti giocattoli natalizi funzionanti elettricamente e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori, in particolare dei bambini. La Gdf ha segnalato i legali rappresentanti delle società oggetto del sequestro sono stati segnalati alle competenti Autorità Amministrative per l’accertamento delle conseguenti violazioni amministrative e la confisca dei beni.
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