Assogiocattoli commenta il 2012

Toy Store ha incontrato Paolo Taverna, direttore generale di Assogiocattoli, per un commentare l’andamento e la chiusura del 2012. «Si è chiuso un anno difficile, il secondo con il segno “meno” davanti, e il rush finale degli ultimi giorni prima del Natale, ha sì fatto recuperare qualche punto percentuale, ma ha evidenziato ancora di più i problemi di fortissima concentrazione temporale delle vendite che caratterizzano il nostro settore. La crisi ha colpito duro e forse più danni della crisi stessa hanno fatto le dichiarazioni sempre allarmistiche che non invogliavano certo a mantenere i consumi sui livelli – già bassi – degli ultimi due anni. A questo si aggiunge una situazione finanziaria complicata, con i tempi di incasso che si allungano sempre di più e con il sistema bancario che da tempo non assiste più le imprese come invece queste ultime necessiterebbero. Ma tutto ciò è situazione conosciuta e condivisa da buona parte dei settori dei beni di consumo e semidurevoli, anche se non ci si può certo rallegrare per questo.Quello che ci piacerebbe vedere nel settore del giocattolo è la voglia di ripresa, la voglia di ottimismo, di guardare al futuro: la nostra industria produce sogni per i bambini, non possiamo che guardare avanti con la forza e la caparbietà che hanno sempre contraddistinto l’imprenditoria italiana. Guardiamo quindi, per quanto possibile, con serenità e lucidità a questo 2013 che parte, cerchiamo nei primi appuntamenti dell’anno – le fiere – la voglia di riprendere, e lavoriamo sodo, come sempre e più di sempre. Noi, staff dell’Assogiocattoli, ci siamo e faremo di tutto per continuare nel nostro lavoro per le aziende».
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