Al Salone del Libro di Torino 2022 BVA Doxa Kids ha presentato i risultati della ricerca svolta in occasione dei 30 anni di Edizioni Piemme-Il Battello a Vapore.
Per celebrare i suoi primi trent’anni, Il Battello a Vapore, storico marchio di libri per bambini e ragazzi di Edizioni Piemme, ha programmato diverse iniziative, tra cui un incontro presso Il Circolo dei Lettori in cui presentare i risultati della ricerca commissionata a BVA Doxa con lo scopo di cogliere gli aspetti di coinvolgimento capaci di alimentare una passione per la lettura.
La ricerca è stata illustrata dalla Kids & Special Projects Unit Manager BVA Doxa, Cristina Liverani e dal direttore editoriale delle case editrici ragazzi di Mondadori Libri Enrico Racca.
La stessa ricerca è anche oggetto di un incontro aperto al pubblico e al corpo docente, e che vede la partecipazione di autrici e autori per celebrare l’anniversario, fornendo il prezioso punto di vista di chi inventa e regala storie che fanno innamorare della lettura.
La ricerca ha coinvolto 500 tra ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, che avessero letto almeno 3 libri nell’ultimo anno, e i loro genitori (mamme e papà in ugual misura), e ha permesso di fare emergere risultati interessanti in una panoramica del rapporto tra bambini e bambine e lo sviluppo della passione per la lettura.
Ecco i principali punti emersi:
- Il 66% dei ragazzi coinvolti nella ricerca dichiara che la lettura è un’attività che piace molto. Leggere non pare essere un ‘dovere’, non viene descritto come tale, ma piuttosto un’attività che genera curiosità (57%), stimola la fantasia (54%), che rimanda ai temi dell’avventura (47%) e della voglia di scoprire (46%).
- Il libro ‘giusto’ li fa innamorare della lettura: un libro che è piaciuto particolarmente causa la scintilla che fa scattare la passione per la lettura (36%). Altrettanto importante il ruolo che i ragazzi riconoscono alla famiglia che interviene con un suggerimento/regalo di un libro (34%). Più contenuto ma sempre cruciale e irrinunciabile il ruolo che giocano in questo contesto gli insegnanti (24%). E per la metà dei ragazzi è stato proprio quel ‘primo libro appassionante’ l’incentivo alla lettura di altri libri (47% molto).
- I lettori forti di ieri sono genitori dei lettori forti di oggi: oltre la metà dei genitori coinvolti leggeva spesso e il 46% dichiara che la lettura era una passione. Oggi come ieri…tante le analogie tra il percorso dei genitori e quello dei figli.
- La scelta dei libri da leggere da parte dei ragazzi è condivisa e negoziata proprio con i genitori: se 1 su 3 si dichiara autonomo nella scelta dei libri, 2 su 3 dichiarano di essere talvolta loro, talvolta i genitori a scegliere. Diventa frequentemente anche argomento di chiacchera con gli amici: 62% qualche volta e spesso per uno su tre.
- L’avvicinamento alla lettura per i ragazzi è frutto in buona parte di impegno da parte dei genitori che ne ha segnato la crescita: il 61% cercava di leggere libri insieme al figlio da piccolo, il 57% comprava libri che pensava potessero piacergli, il 55% parlava insieme dei libri letti e in generale della lettura come di una vera e propria passione 51%. La mamma è decisamente la più coinvolta dei due genitori in tutte le attività che riguardano la lettura (coinvolgimento medio della mamma 71%, del papà 29%), dai suggerimenti, agli acquisti veri e priori, passando per le conversazioni sui libri letti o da suggerire.
- L’importanza del ruolo dei genitori è rafforzata dal fatto che loro stessi riconoscono dei benefici oggettivi della lettura: tra i più importanti la conoscenza dei vocaboli (63%) e lo sviluppo delle capacità linguistiche (55%), entrambi più citate dalle mamme. Accanto a questo lo sviluppo della fantasia e creatività (62%), elemento particolarmente accentuato per chi ha figlie femmine (66%). Tra i valori che la lettura dovrebbe comunicare troviamo la curiosità (48%) e il rispetto (43%);
- Cosa si aspettano i ragazzini da un libro? Prima di tutto che riesca farli viaggiare con la fantasia, in mondi immaginari (56%), desiderio più marcato tra le femmine. Quindi potrebbe anche essere un modo per ‘imparare cose nuove’ (47%), più citato dai maschi e quindi un modo per immedesimarsi nei personaggi (46%). Anche i genitori hanno lo stesso percepito nel ricordare il loro approccio alla lettura durante la loro infanzia, ma si nota, nel ricordo, un maggiore trasporto.
- Il percorso fatto dai genitori, da ragazzi ad adulti lettori è la testimonianza di come sia importante far nascere e coltivare questa passione ‘da piccoli’. Da grandi cambia in parte la sua percezione diventa momento di relax (58%) prima che curiosità (48%), voglia di scoprire (48%) e per passatempo (46%), ma si conferma una vera passione!
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