Cassazione: si possono vendere Pokémon falsi

Secondo quanto pubblicato oggi da alcuni quotidiani, la corte di cassazione avrebbe dato il via libera al commercio di Pokémon falsi stabilendo che centinaia di peluche ritirati a un commerciante di La Spezia vengano restituiti. La Cassazione ha infatti deliberato che tali prodotti sono una mera imitazione, essendo senza marchio, e che quindi non incorrono nel reato di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi dell’articolo 474 del codice Penale. I prodotti erano stati sequestrati su ordine del Tribunale di La Spezia. Dal comando provinciale della Guardia di Finanza di La Spezia, che ha condotto in passato sequestri di questo genere, per ora proviene solo un senso di “disorientamento”. La sentenza della corte arriva in un momento in cui la vendita di questi prodotti è molto bassa, ma di fatto potrebbe rappresentare un precedente anche per altre categorie di prodotti finora considerati contraffatti.

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