Toy Store, sul numero di dicembre 2023, ha esaminato l’impegno di alcuni player dell’industria del giocattolo a favore della sostenibilità ambientale. Grazie ad interviste mirate, abbiamo scoperto come l’industria del Toy affronta la sfida della sostenibilità, riducendo l’impatto ambientale dei propri prodotti e rispondendo alle crescenti aspettative di negozianti e consumatori per giocattoli eco-friendly. Qui di seguito la nostra intervista con Francesco Barranca, Direttore Vendite Italia di Clementoni.
Cosa significa per voi sostenibilità?
Per noi essere sostenibili ha un valore molto ampio, è un approccio alle persone e al loro benessere, è attenzione al territorio, è una filiera corta con il 40% dei fornitori nelle Marche, è attenzione al riciclo degli scarti di produzione, è progettazione di giochi capaci di durare nel tempo. La sostenibilità è un percorso lungo 60 anni che ci consente oggi di realizzare un Made in Italy che è un “saper fare” costruito nel tempo. Clementoni è una realtà manifatturiera integrata, capace di dare vita a un gioco, dalla sua ideazione alla produzione. Le basi del saper fare “Made in Clementoni” sono la filiera corta, il legame con il territorio, il know how unico nello sviluppo prodotto e una profonda conoscenza del consumatore e dei suoi bisogni. Grazie alla filiera integrata tutti i nostri giochi vengono ideati, sviluppati e industrializzati in Italia grazie a un team R&D costituito da oltre 60 giovani professionisti del giocattolo. Sono ragazzi con un’età media di trent’anni, laureati nelle discipline più varie: pedagogisti e ingegneri, psicologi, designer, grafici, tutti integrati in un’unica grande squadra, capaci di seguire ogni fase dello sviluppo, dal concetto al design, fino alla grafica. Il legame con il territorio nasce con l’azienda stessa, da sempre attenta e molto sensibile ad una filiera corta, tanto che dal 2012 abbiamo iniziato a riportare in Italia alcune delle lavorazioni delocalizzate in Cina. Una scelta importante, pensata per alimentare l’indotto e gestire in modo diretto tutto il processo. Da ultimo, ma non certo per importanza, c’è il nostro approccio unico e distintivo che passa dalla conoscenza del consumatore, frutto di un continuo dialogo con famiglie e bambini, così come dal confronto crescente con il mondo della scuola (oltre cento istituti scolastici in tutta Europa) e degli insegnanti, una platea con la quale sono stati creati rapporti solidi, costruiti sulla fiducia reciproca.
Come declinate questo concetto nella vostra realtà?
Sul fronte più direttamente collegato all’ecosostenibilità, ci adoperiamo per la realizzazione di giochi, ma anche di imballaggi, realizzati con materie prime che rispecchiano le caratteristiche di riciclato, riciclabile, compostabile, senza sostanze S.V.H.C. In particolare, i prodotti della linea eco friendly Play for Future sono realizzati nella fabbrica di Recanati e sono composti prevalentemente (i.e. almeno l’80% del peso dei componenti) in carta e/o cartone all’80% riciclati o con plastica almeno all’80% riciclata. L’idea è di offrire giocattoli fatti con materiali riciclati e riciclabili, fornendo anche tematiche di gioco il più possibile coerenti. Per Clementoni tendere a una costante ricerca verso il miglioramento del proprio approccio all’ecosostenibilità ambientale è una propensione naturale che si applica a tutti gli ambiti aziendali. L’azione più recente avvenuta a seguito della necessità di sviluppare un sistema energetico autonomo e sostenibile è quella dell’implementazione dell’impianto fotovoltaico installato nel 2023, a testimonianza, ancora una volta, della crescente attenzione ambientale dell’azienda. Oggi tale impianto consente all’azienda di sopperire al 50% del proprio fabbisogno energetico, andando a concretizzare un’importante azione a tutela dell’ambiente attraverso la riduzione dell’approvvigionamento esterno di energia. I prossimi passi sono la redazione del primo Bilancio di Sostenibilità, mentre attualmente stiamo redigendo il Report di Sostenibilità con l’Università Bicocca di Milano.
Come è stato recepito il vostro impegno dal Normal Trade?
Il tema è stato recepito con entusiasmo, ricavandosi uno spazio specifico sui punti di vendita più strutturati. I nostri clienti, felici di poter soddisfare le richieste di quella parte di consumatori sempre più esigenti verso i temi della sostenibilità ambientale e del consumo responsabile, si sono messi alla ricerca di aziende “consone”, referenziandole solo ed unicamente per la parte di assortimento “sostenibile”. Le competenze commerciali, mixate a quelle imprenditoriali dei clienti del Normal Trade, hanno consentito ai codici “sostenibili” di integrarsi armoniosamente con l’assortimento tradizionale e completare l’offerta presente sui punti vendita.
Qual è l’interesse oggi verso i giocattoli sostenibili da parte dei consumatori?
La sostenibilità è un tema chiave che, negli ultimi anni, impatta trasversalmente ogni aspetto della realtà, tra cui anche l’attenzione allo sviluppo di giochi che rispettino l’ambiente. Questo crescente interesse è spinto e motivato da diverse ragioni, in primo luogo sicuramente la presa di coscienza sulle conseguenze dell’impatto ambientale dei prodotti acquistati: proprio per questo, giochi sostenibili prodotti con materiali eco-friendly, riciclabili, attraggono i consumatori più sensibili al tema. In secondo luogo, è di fondamentale importanza l’aspetto educativo, dato che fin dalla prima infanzia la sostenibilità diventa un valore condiviso che viene insegnato a casa e a scuola con l’obiettivo di continuare a fare scelte sempre più responsabili, partendo anche dal giocare rispettando l’ambiente.
L’intervista è un estratto dell’inchiesta “Il giocattolo abbraccia la sostenibilità” pubblicata nel numero di Novembre/Dicembre 2024 di Toy Store. Per leggere il testo integrale con tutti i commenti dei player e le descrizioni dei prodotti clicca qui oppure scarica gratuitamente la versione digitale su:
App Store
https://apple.co/3tDzKgx
Google Play
https://bit.ly/3txjXjt
In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz