Nato come mini-market digitalizzato di 1.800 mq dedicato ai dipendenti Amazon dell’HQ di Seattle, doveva essere aperto al pubblico già lo scorso anno, ma in realtà l’inaugurazione dell’Amazon Go è avvenuta solo in questi giorni. Non perché ci siano stati problemi nell’efficienza delle soluzioni digitali messe in campo dal colosso americano, ma perché semplicemente il flusso di visite e di acquisti assicurati dagli addetti Amazon sono stati tali da assicurare numeri tali da permettere ad Amazon di fare tutti i test che aveva previsto. Dilip Kumar, a capo del progetto, ha nel dettaglio definito Amazon Go non solo come un pv pilota per sperimentare enne soluzioni digitali per i negozi fisici, a cominciare da quello che permette di vedersi addebitare il costo della spesa automaticamente attraverso un complicato sistema di videocamere e di sensori, ma anche una sorta palestra per definire sempre più raffinati argoritmi. Il manager ha infatti dichiarato: “Il traffico dei clienti ci serve ad educare i nostri algoritmi in modo che possano imparare varie cose sull’assortimento e sul comportamento dei clienti”.
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