Un mix tra retail fisico e piattaforme e servizi digitali sono alla base del business dell’insegna Crea, che conta due punti vendita, situati a Treviglio e Crema che trattano i migliori brand nazionali e internazionali del settore childrenswear con particolare attenzione al segmento del lusso. L’intervista alla co-titolare Annalisa Crea.
Avete scelto con successo di affiancare al negozio fisico un portale di e-commerce: potete parlarcene?
Il futuro e la sopravvivenza del retailer passa per la multicanalità e quindi non può prescindere dall’online vero e proprio che si pone come un canale per raggiungere altri mercati e per posizionare merce, ma che va anche inteso come servizio da fornire al proprio cliente finale. Cosicchè abbiamo istituito un servizio wapp on demand particolarmente efficace, dove il cliente può ricevere consigli, valutare look, ottenere informazioni sui prezzi e sulle disponibilità e anche acquistare attraverso sistemi di pagamento digitali. Servizio che si è rivelato salvifico soprattutto in epoca Covid, dove il cliente si è fidelizzato laddove ha potuto contare sul prosieguo di quel rapporto anche umano che si instaura in boutique. Diciamo sempre che offline, ma anche online dobbiamo risultare attrattivi. Imprescindibili, ma ormai si sa, i canali social che sono di fatto le nuove vetrine virtuali dove il cliente preseleziona per poi finalizzare l’acquisto in boutique. Infine, per quanto concerne l’online vero e proprio, abbiamo l’onore di avere in corso una partnership di grande prestigio con la prima piattaforma in termini di importanza su scala mondiale nel settore abbigliamento, calzature ed accessori di lusso, il marketplace Farfetch, che vanta il primato di avere tra i suoi partner le migliori boutique al mondo.
L’intervista completa sul numero di Babyworld.
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