A che punto è la destagionalizzazione nel segmento del giocattolo? Secondo lei, si sono fatti dei passi in avanti in questa direzione?
«Non abbiamo notato grossi cambiamenti per ciò che riguarda la destagionalizzazione nel Normal Trade. Diversa invece la situazione nell’online. Dove si notano maggiori mutamenti».
Che cosa a suo giudizio, potrebbe davvero aiutare a destagionalizzare questo mercato?
«Come azienda cerchiamo ogni anno di anticipare sempre più la comunicazione sull’uscita delle novità. Cerchiamo di differenziare quanto più possibile l’offerta fra la prima e la seconda parte dell’anno».
La comunicazione televisiva può contribuire alla destagionalizzazione?
«Le ultime tendenze ci dicono che la presenza televisiva è sempre meno importante. L’avvento del web ha depotenziato l’influenza della Tv. L’online permette di puntare maggiormente al genitore, piuttosto che al bambino, soggetto debole, verso cui Quercetti si rifiuta di fare comunicazione televisiva diretta. Quercetti reputa che la pubblicità televisiva, rivolta ai bambini sotto i 10 anni, non sia né opportuna né eticamente corretta. Il bambino è un soggetto debole, facilmente manipolabile, che va protetto e tutelato. L’acquisto di un giocattolo deve essere una scelta consapevole, presa da un adulto in grado di scegliere il meglio per il suo bambino. E agli adulti, l’azienda rivolge la sua comunicazione. Sembrava obsoleto il concetto di “passaparola”. Invece con l’online questo aspetto torna a essere attuale».
Pensa che possa servire creare linee apposite per l’out of season?
«Credo sia utile differenziare il più possibile. Differenziare significa aumentare le occasioni d’acquisto».
In che modo e con quali attività state supportando i negozi a destagionalizzare il mercato del Giocattolo?
«Mettendo a disposizione il prodotto. Il miglior modo per far conoscere un prodotto resta averne conoscenza diretta. Per questo abbiamo intensificato le attività di gioco in-store».
Cosa consiglierebbe loro di fare in vista di un incremento della pedonabilità anche nei periodi non corrispondenti all’alta stagione?
«Consiglierei di migliorare la visualizzazione dei prodotti a scaffale. E’ importante distinguersi con tecniche di layout. Ogni layout deve essere pensato per guidare i clienti dalle vetrine all’interno del negozio, dove l’attenzione deve essere catturata dalle diverse categorie di prodotto. La definizione di un chiaro percorso di circolazione è il primo importante aspetto, che permette di guidare il cliente e di portarlo a contatto con tutte le linee di prodotti proposte. La circolazione ha anche l’obiettivo di far incontrare il consumatore con le diverse tipologie di prodotti in modo consequenziale e non casuale».
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