Rendere unico ogni store è l’obiettivo di Marco Bruno, socio e gestore di G di Giochi, che conta oggi 17 punti vendita in Italia, perché è fondamentale creare una consumer experience che sia in grado regalare emozioni al cliente prima che vendere prodotti. Senza dimenticare il servizio, la personalizzazione e un processo di acquisto realmente integrato tra punto store fisico e digitale
Partiamo dalle recenti nuove aperture dei punti vendita G di Giochi a Settala e Milano Lorenteggio. Come si differenziano dagli altri store della vostra insegna?
Sicuramente il focus dei nuovi punti vendita è quello di far vivere una vera e propria esperienza ai consumatori: vogliamo offrire emozioni prima di vendere prodotti. Oggi è fondamentale garantire momenti memorabili in-store e far sentire protagonista la propria clientela, coinvolgendola con una tipologia di shopping che l’online non è in grade di proporre. Il negozio tradizionale deve essere integrato con il digitale e i social network, in modo che l’e-commerce e il punto vendita fisico garantiscano un processo di acquisto realmente integrato. Altro tema molto interessante è quello della personalizzazione del servizio, degli eventi e dei prodotti, tutti strumenti che portano a fidelizzare il cliente e a creare una comunità che si riconosca e ruoti intorno ai valori dell’insegna. Senza dimenticare anche il valore del design, la cura e l’innovazione nella scelta dell’allestimento del negozio, tematiche a cui noi siamo da sempre molto attenti, come si vede soprattutto nei nuovi punti vendita di Settala e Milano Lorenteggio.
Nello specifico del negozio di Milano Lorenteggio: nasce da una partnership con Oviesse, come già avvenuto per il punto vendita di Milano San Gottardo. Può parlarcene?
L’esperimento di Milano San Gottardo ci ha portato ottimi risultati e, insieme a Oviesse, abbiamo scelto di riconfermare la partnership per il punto vendita di Milano Lorenteggio, che è situato in un’area particolarmente interessante a livello commerciale per la presenza di un notevole bacino d’utenza. Il primo negozio si estende su una superficie di vendita ed esposizione di 500 metri quadrati ma, visto il successo ottenuto, il secondo store, in collaborazione con Oviesse, è di 1.300 metri quadrati e ha un suo ingresso su strada separato, rispetto a Milano San Gottardo in cui lo spazio G di Giochi è al primo piano, come se fosse un corner interno e non un negozio separato come è per Milano Lorenteggio.
Entrambi i negozi sono molto caratterizzati dal punto di vista del layout e avete stretto delle partnership importanti con l’Industria?
Proprio così. Abbiamo innanzitutto creato molte aree gioco per i bambini e zone tematizzate, realizzate con il supporto dei fornitori. Ci tengo molto a ringraziare i player dell’Industria che hanno creduto, ancora una volta, nel nostro progetto e hanno scelto di supportarci. Abbiamo voluto creare, infatti, micro aree customizzate che facessero vivere l’esperienza unica offerta da un determinato marchio e che portassero il cliente a immergersi nel mood e nei valori di quel brand.
© Valerio Pardi
Questo è un estratto dell’intervista a Marco Bruno “Rendere unico ogni store” pubblicata sul numero di Ottobre di Toy Store. Per leggere il testo integrale clicca qui oppure scarica gratuitamente la versione digitale su:
App Store
https://apple.co/3tDzKgx
Google Play
https://bit.ly/3txjXjt
In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz