Giocattoli contraffatti, il record negativo della Lombardia

Secondo Confartigianato sono oltre 7 mila i giocattoli sequestrati al giorno considerati una vera minaccia per i bambini
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Oltre 7 mila giocattoli vengono sequestrati dalle forze dell’ordine ogni giorno in Lombardia perché non rispettano gli standard di legge sulla sicurezza. A riportare questi dati è Milano Corriere aggiungendo che negli ultimi tre anni sono state 395 le operazioni di polizia che hanno condotto al sequestro di prodotti contraffatti per un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro in Lombardia, che tra l’altro è la regione con la più alta concentrazione di aziende produttrici di giochi e giocattoli in Italia.

A dare l’allarme attraverso le pagine della sezione locale del Corriere è stato Confartigianato Lombardia che, oltre ai consumatori, vorrebbe tutelare le 97 piccole e micro aziende del settore (il 30,8 per cento delle quali artigiane), che danno lavoro a circa 400 persone e negli ultimi 12 mesi hanno esportato sui mercati esteri per circa 150 milioni di euro.

Questi prodotti infatti non solo sono un pericolo per la sicurezza e la salute dei bambini, ma dall’altra minacciano il lavoro di piccole imprese che generano fatturati che potrebbero anche essere più ricchi, con ricadute positive sul territorio. «Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’imprenditore e i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie — osserva il presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti, a Corriere Milano —, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali che il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare».

Il Natale è il momento ideale per Confartigianato di realizzare un’analisi dei consumi partendo dal food per abbracciare un ampio ventaglio di prodotti e servizi che possono essere regalati, e poi i servizi di ristorazione e alloggio, a loro volta regalati o fruiti durante le vacanze natalizie. Nell’insieme, i prezzi in Lombardia crescono meno (+4,4%) rispetto alla media nazionale (+4,8%) e dell’Eurozona (+5,2%). Ma per quanto riguarda Milano il dato è lievemente più alto: +4,8%. In queste settimane si modificano sensibilmente anche le abitudini di spesa dei consumatori: a dicembre il valore delle vendite al dettaglio supera del 28,3% la media annuale e raggiunge i 4,3 miliardi di euro (a Milano 1.474 milioni), che per quasi due terzi (63%) è costituita dalla spesa per alimentari e bevande, pari a 2,7 miliardi di euro, ma che complessivamente ruotano attorno ad altri prodotti come moda, gioielleria, mobili, materiale da disegno, cura della persona e, naturalmente, giochi e giocattoli.

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