Giocattolo: 2000 euro per una due cavalli “fourgonette” del 1959

La collezione dei modellini di automobili è tra gli hobby più diffusi tra i bambini di tutto il mondo. Un’abitudine che però non finisce con il passaggio all’età adulta. «Le persone che si avvicinano a questo tipo di collezionismo sono le più disparate – afferma Gianni Mariotti dell’omonima casa milanese – dai ragazzi ai manager e ai pensionati che passano nei negozi il loro tempo libero alla ricerca dei pezzi più prestigiosi per arricchire la loro collezione». Sono numerose le case produttrici di questi oggetti in tutto il mondo che riproducono fedelmente auto, furgoni, camion e altri modelli. Tra le marche più note ci sono Dinky Toys in Gran Bretagna e Francia, Edil Toys e Mebetoys in Italia e infine Gama in Germania per citarne solo alcune. I modellini partono da circa 10 o 20 euro per arrivare a cifre esorbitanti per oggetti di cui esistono pochi esemplari. In questi casi possono raggiungere anche 1.000, 1.500 euro e oltre. Tra i prezzi più elevati registrati ultimamente dal mercato c’è la vendita per 2.000 euro di un modellino della 2 Cavalli fourgonette bebé Lorrain del 1959 della casa Dinky Toys. Per 1.000 euro è stata inoltre venduta una Mini Pop art del 1969 di Corgi Toys (GB) e per 1.900 euro un Gbo trasporto legname del 1958 di Quiralu (Francia). A parte le nuove condizioni del modellino, primo fattore a influenzarne il prezzo di mercato, occorre tenere presente anche il colore: negli ultimi tempi si è assistito a un deciso rialzo delle valutazioni dovuto alla verniciatura. Se infatti una miniatura d’auto vale dieci quando è di colore rosso, può valere cento se ne esistono pochi esemplari di colore giallo. Il massimo per un collezionista è trovare una confezione perfettamente conservata e una macchinina con nessun segno sulla carrozzeria, mentre il prezzo si abbassa notevolmente se manca la scatola o se aumentano difetti e ammaccature.

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