Hanno concordato una pena ad otto mesi di reclusione, che sarà sottoposta a giudizio di congruità dal giudice, i due produttori cinesi dello yo-yo ad acqua che nell’estate 2003 venne ritirato dal mercato in ingenti quantitativi dopo che alcuni incidenti che ne avevano messo in risalto la pericolosità. In seguito a diversi incidenti, un venditore e due produttori del giocattolo vennero rinviati a giudizio. Il venditore, accusato di commercializzazione di giocattoli a rischio, è già uscito dalla causa con una condanna a due mesi inflittagli dal giudice delle udienze preliminari, mentre i due produttori cinesi, accusati anche di frode in commercio, hanno chiesto di essere ammessi al patteggiamento concordando col pubblico ministero una condanna a otto mesi di reclusione. Il giudice di Milano, che emetterà sentenza il 22 novembre, ha chiesto tempo per valutare il fascicolo e di conseguenza la congruità della pena concordata con il pm.
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