Giochi (da tavolo) che fanno vincere

Per Asterion Press il 2015 è iniziato con una novità, e opportunità, davvero interessante. Il distributore di giochi da tavolo e hobby gaming con sede a Correggio (Re) è entrato a far parte di Asmodee Group, uno dei principali editori e distributori di giochi internazionali, con sedi attive in Europa, negli Stati Uniti e in Cina. Se per i francesi tale operazione vuol dire avere un accesso diretto a uno dei più interessanti mercati in Europa, dove introdurre nuovi giochi e incrementare la diffusione e la conoscenza dei prodotti chiave, per la realtà italiana, reduce da anni di crescita costante, è l’occasione per approdare a una nuova dimensione, così come ci raccontano Massimo Bianchini e Luca Cattini, fondatori di Asterion Press e ora direttori nazionali della nuova realtà.

Cosa succede per Asterion Press con la fusione con Asmodee Group?

Il cambiamento più di rilievo è quello di poter beneficiare di una maggiore disponibilità sul piano marketing. Dopo la grande crescita degli ultimi tre anni avevamo bisogno, per proseguire con il trend, di nuova linfa e una delle priorità di Asmodee Group è proprio quella di dare la giusta visibilità a una fascia di prodotti che ha un enorme potenziale tra il grande pubblico.

Cambia qualcosa a livello distributivo?

Cercheremo semplicemente di raggiungere più dettaglianti, convincendoli della validità del nostro catalogo e mostrando loro i benefici derivanti dal mondo del gioco di società.

Quali sono questi vantaggi?

Quello dei giochi da tavolo è un mondo che richiede investimento di tempo, più che di risorse, ma che porta a straordinari vantaggi per il dettagliante. Innanzitutto perché permette di instaurare un rapporto diretto con il cliente: i giochi vanno conosciuti e spiegati, bisogna saper consigliare l’acquisto. Ma questo porta a una fidelizzazione immediata, poiché in realtà ciò che avviene non è una semplice vendita ma il trasferimento di emozioni positive. Quindi bisogna considerare l’assenza di stagionalità tipica del mercato italiano del gioco/giocattolo. Chi gioca ai giochi da tavolo lo fa tutto l’anno. Si tratta quindi di una vendita costante, che non interessa solo i bambini, ma che accompagna tutta la famiglia.

Quali saranno i prodotti in focus nei prossimi mesi?

Per il 2015 abbiamo diverse novità: alcune sono già arrivate, come l’atteso Loony Quest; altre stanno per arrivare, come Five Tribes, Abraca…boh! ed Elysium. Ci sarà poi il ritorno di un grande classico nella versione italiana: Alhambra, gioco per tutta la famiglia sulla linea di Ticket to ride. Infine forse la perla più preziosa: Assalto Imperiale, un gioco di miniature basato su Star Wars che sta riscuotendo un grande successo nella sua versione inglese e che debutterà a giugno con l’edizione italiana.

Quali sono i vostri obiettivi per l’anno in corso?

L’obiettivo principale dal punto di vista commerciale è molto semplice: raddoppiare le vendite del nostro titolo di punta, ovvero Dobble. L’anno scorso sono stati venduti più di 21.000 pezzi senza alcuna forma di pubblicità mediatica, quest’anno, vogliamo arrivare a quota 40.000. L’obiettivo secondario è raggiungere molti più clienti. A questo scopo stiamo ampliando la nostra rete di agenti sul territorio italiano.

Avete dei consigli da dare al Normal Trade?

Certamente: innanzitutto buttarsi a capofitto sui giochi da tavolo e questo per i vantaggi già citati legati a questa tipologia di prodotto. L’altro consiglio è di fare attività in negozio, portando i clienti a provare i giochi e a vivere il negozio stesso che non deve più essere solo punto di raccolta, ma diventare elemento vivo e pulsante nella vita ludica delle famiglie.

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