Secondo un articolo pubblicato oggi sul Sole 24 Ore, grazie all’entrata di un partner finanziario nel capitale, Giochi Preziosi riprende il progetto per la quotazione in Borsa. Le trattative in corso sono con il fondo 3I di Sergio Sambonet. L’operazione prevede l’uscita del socio di minoranza Claudio Luti, che controlla attualmente il 40% del capitale (il restante 60% appartiene a Enrico Preziosi). Al termine dell’operazione 3I si assesterà intorno al 25%. La sfida di Preziosi è ora l’internazionalizzazione anche grazie all’appoggio delle finanziarie Unicredit e Bnl. L’arrivo del fondo e l’esordio in Piazza Affari permetteranno al Gruppo di dare impulso alla crescita in Germania e nell’Est europeo. Il punto di partenza è stato l’avere rimborsato il bond da 100 milioni di euro scaduto a luglio 2004. Il rimborso del bond è stato possibile grazie al ruolo svolto dal sindacato bancario guidato da Paribas, che ha reso disponibili 35 milioni di euro.L’ultimo bilancio del gruppo, secondo l’amministratore delegato per l’area gestionale e finanziaria del Gruppo Preziosi Massimo Alberti, è stato chiuso nell’agosto 2004 con risultati soddisfacenti: 590 milioni di euro di fatturato (contro i 540 milioni dell’esercizio precedente).
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