Hong Kong: i buyer cercano giochi elettronici ed educativi (2)

Secondo un’indagine condotta dalla fiera del giocattolo di Hong Kong le vendite di giocattoli nel mondo sono migliorate rispetto al 2000. Questo a detta di circa il 60% degli espositori (722) e dei buyer intervistati (1050). Per il 6% di essi l’anno è andato meglio, mentre per il 17% le vendite hanno ripreso solo di poco. La maggior parte degli intervistati (33%) però ritiene che le vendite siano allo stesso livello dell’anno precedente. Esiste però una media del 31,5% per la quale le vendite si sono ribassate. Il 2002 viene invece visto quasi all’unanimità in modo favorevole (con lo stesso volume di vendite o migliore del 2000) dal 75% degli intervistati. Il 64% si aspetta che il mercato statunitense riprenda entro l’anno. Per quanto riguarda le categorie di giocattoli, il mercato si aspetta che crescano nel 2002 soprattutto i giochi a batteria o elettronici e gli educativi. Per quanto riguarda gli ultimi, gli operatori del mercato si aspettano che nel giro di pochi anni siano compatibili con il video Cd o il Dvd, in grado anche di scaricare software per modificare le modalità di gioco. E’ stata calcolata anche la vita media mensile di un giocattolo sullo scaffale: secondo gli espositori 19,3 mesi, mentre secondo i buyer 8,8. Sono i prodotti di prima infanzia, secondo i buyer, quelli che rimangono più a lungo sugli scaffali dei negozi, con una media di 10,5 mesi, mentre i peluche e le bambole rimarrebbero solo 5 mesi. Il ciclo di vita di un prodotto sarebbe più lungo in America del Nord e in Europa (19-20 mesi) piuttosto che in Asia (16-21 mesi in media).Un altro dato riguarda la spesa media dei bambini a livello mondiale per i giocattoli. Nel mondo un bambino spende in media 152 dollari (circa 136 euro); nel Nord America la cifra si alza a 220 dollari, in Giappone a 188 e in Europa a 157. Nel resto dell’Asia (Cina esclusa) la media è di 126 dollari, mentre in Cina è di 74 dollari a bambino. Secondo il 58% dei buyer e degli espositori di Hong Kong, nel 2002 non si verificherà una crescita del prezzo unitario dei giocattoli. Per quanto riguarda i prodotti su licenza, nel 2002 si pensa ancora a un successo di Harry Potter (per il 41,5%) e dei personaggi di Walt Disney (24,5%).