Il 40% dei visitatori di siti e-commerce poi comprano in negozio

È proprio vero che spesso c’è il rovescio della medaglia. In anni in cui si discute sul fenomeno dello showrooming e quindi si individua nell’e-commerce quel canale dove alla fine si fa l’acquisto, un’indagine di Simon Kucher & partners fatta su 1.000 consumatori americani e inglesi, ha evidenziato che nel 40% dei casi chi visita i site e-commerce preferisce poi fare acquisti nei negozi fisici. Entrando con alcune interviste mirate in profondità è emerso che oggi il solo prezzo non basta , neanche on line e che quindi soprattutto nei confronti di determinate categorie e di certi acquisti il canale fisico rappresenta ancora una risposta e un’esperienza più completa. La ricerca ha nel dettaglio rilevato che per le categorie hi-tech ed entertainment il prezzo è il driver più importante di scelta, ma se si passa ad altri settori come il giocattolo, abbigliamento, cosmesi e food, questa rilevanza cala e quindi la propensione a fare shopping fisico sale. Un focus sui cosiddetti active web shopper ha inoltre aggiunto che la fedeltà al canale on line è legato a molti fattori (spedizione gratis, ampia scelta, raccomandation mirate, attività dedicate interessanti, etc.) e non solo al prezzo. Le conclusioni dello studio sono due: il prezzo non è vero che on line è tutto; è il tempo che anche l’ecommerce faccia un salto di livello.

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