Il giretto, il negozio deve essere portatore di valori

Parola a Elena Sola, ELENA SOLA, titolare dello store di Spezzano di Fiorano Modenese

Attraverso il gioco il bambino apprende e tenerlo per mano è diritto e dovere di ogni adulto”.

Cito quest’affermazione dal sito de “Il Giretto” perché è emblematica della visione di cui è espressione questo negozio di giocattoli educativi e libri per bambini aperto lo scorso novembre a Spezzano di Fiorano Modenese (Mo).

“L’obiettivo – spiega la titolare Elena Sola – è offrire un punto di incontro tra le esigenze dei più piccoli e i ritmi spesso troppo frenetici degli adulti”.

Cosa intende esattamente?

“Io sono una mamma e Alice, la mia bimba, è l’ispirazione e il cardine attorno al quale ho costruito questo progetto. Per il nome mi sono ispirata a una delle sue prime frasi ‘Mamma, andiamo a fare un giretto?’, mentre la spirale scelta per il logo è tratta da uno dei suoi primi disegni. Soprattutto, mia figlia è stata d’ispirazione nella scelta di connotare il negozio come luogo nel quale le esigenze dei bambini e i ritmi frenetici tipici del vivere contemporaneo all’insegna del tutto e subito trovano un punto d’equilibrio e dove offrire idee, spunti, consigli ai genitori interessati a trascorrere del tempo costruttivo con i propri figli. A questo scopo ho selezionato giocattoli e libri costruiti per offrire al bambino il miglior compromesso tra parte ludica e componente educativa e per soddisfare l’esigenza dei genitori interessati ad avere una funzione attiva nella vita ludica del figlio. Un altro valore a cui mi sono ispirata è quello della sostenibilità. Propongo infatti esclusivamente marchi come Vikingtoys, che utilizza bioplastica ricavata dalla canna da zucchero, Wander Vils, che offre un packaging totalmente plastic free e con inchiostro ricavato dalla soia, o Ses Creative, che si è strutturato per minimizzare l’uso di anidride carbonica in produzione e usa un packaging plastic free. Sono aziende che, come nel caso di Ses Creative e Ludattica, si avvalgono della collaborazione di psicologi ed esperti per mettere a punto kit studiati per stimolare la creatività del bambino. Infine, la scelta di proporre tantissimi giochi in legno, tiene conto anche del fatto che il materiale è una componente importantissima della qualità del gioco. La maggior parte dei libri e giocattoli in assortimento si rivolge al target da 0 a 6 anni, ma non manca una selezione di libri per i bambini fino ai 13 anni oltre che di giochi di società anche per adulti”.

Come comunica questa componente valoriale ai suoi clienti?

“Nell’interazione con il cliente, la presentazione del prodotto punta sempre a valorizzare anche questi aspetti. Per esempio, quando propongo una bambola Rubens Barn spiego che è un investimento sulla felicità del bambino, perché è realizzata con cotone organico, è empatica e aiuta a sviluppare specifiche competenze. In questo modo, non solo conquisto l’attenzione del genitore, ma motivo anche il prezzo. E proprio questa capacità di favorire un acquisto più consapevole è la leva che mi rende competitiva anche nei confronti di Amazon dove per il consumatore è difficile comprendere perché una bambola di pezza viene proposta a 75 euro”.

Puoi leggere l’intervista completa sul numero Giugno/Luglio di Toy Store, disponibile gratuitamente su:

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