Il massaggio infantile, un’opportunità anche per il punto vendita

Il massaggio per neonati sta prendendo piede anche nel mondo occidentale perché da un lato corrisponde alla naturale esigenza dei genitori di costruire una relazione davvero intima con il proprio figlio e dall’altra ha dato ampie evidenze della propria capacità di contribuire fattivamente al benessere del bimbo fin dalle prime settimane. Si basa su questi presupposti la diffusione dei corsi per imparare le tecniche con cui eseguirlo correttamente. Perché tutto questo dovrebbe interessare a un punto vendita? La risposta è semplice: perché rappresenta un’opportunità per proporre un evento instore un po’ diverso in modo da enfatizzare la propria reputazione di specialisti della Prima Infanzia. Come spiega Silvia Addabbo, che organizza corsi di massaggio infantile per neonati da diversi anni, in questo caso il ruolo del punto vendita è, nella maggioranza dei casi, quello di ospitare delle dimostrazioni con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questa disciplina.

Quali sono i vantaggi del massaggio infantile?

Il massaggio infantile offre molteplici vantaggi sia al bambino sia ai genitori. Tra i benefici per il bambino il primo è che consentono di creare interazione, ovvero, di favorire il bonding attraverso l’attivazione di tutti i sensi. Tra gli altri ricordo la stimolazione dell’apparato digerente, il fatto che agisce sul sistema nervoso, favorisce il sollievo dalle coliche, agisce sull’eccesso di muco, aiuta il rilassamento per migliorare il sonno e, infine, ha anche effetti benefici per il tono muscolare. Anche il genitore che esegue il massaggio trae giovamento da questa disciplina in quanto gli consente di rilassarsi e gli offre l’opportunità di scoprire e comprendere meglio il proprio figlio e di trascorrere con lui un momento di unicità. Ho volutamente usato il termine genitore perché tengo a sottolineare che possono eseguire il massaggio sia la madre che il padre, anche se statisticamente capita più spesso che sia la madre a frequentare i corsi.

A quale età consiglierebbe di cominciare? Ci sono delle controindicazioni?

Il mio consiglio è di iniziare il massaggio fina dai primi mesi. Si tratta di una pratica che non ha particolari controindicazioni ed è adatta a tutti i bambini. L’unico limite, per così dire, è che occorre rispettare i tempi e i segnali di ciascun bimbo.

Nel nostro Paese questa disciplina è oggi diffusa e molto praticata?

Il massaggio infantile ha cominciato a diffondersi in Italia agli inizi del 2000. Si tratta di una disciplina praticata soprattutto nei consultori famigliari attraverso corsi di gruppo anche se in questi ultimi anni la richiesta di svolgere il corso individuale presso il proprio domicilio è crescente. Questo dipende anche dal fatto che in questo modo il genitore ha la possibilità di essere seguito nell’esecuzione del messaggio in modalità esclusiva in modo da trarne i maggiori benefici per sé e anche per il bambino.

Quando ha intrapreso questa professione e come si è preparata per svolgerla?

Ho conseguito l’abilitazione I.A.I.M. (International Association of Infant Message) nel 2013 dopo aver frequentato un corso pratico/teorico della durata di quattro giorni organizzato dalla Associazione AIMI. Al termine ho sostenuto e superato un esame che prevedeva una relazione scritta formata da un test, una ricerca relativa al mondo dell’infanzia e una relazione di esperienza pratica effettuata con un gruppo di genitori e bambini.

Chi frequenta i suoi corsi?

I genitori con bambini che non superano i 9 – 12 mesi. Principalmente mi rivolgo ai genitori che richiedono il corso singolo o nel piccolo gruppo composto da due bambini. Oltre a questo svolgo anche altre attività come, ad esempio, i corsi di gruppo organizzati dalla biblioteca di San Martino in Strada (Lodi), che è il mio comune di residenza.

Le è mai capitato di tenere questi corsi in un punto vendita della Prima Infanzia? Che tipo di interesse ha suscitato?

Mi è capitato di svolgere delle lezioni dimostrative in alcuni punti vendita della prima infanzia, In queste occasioni mi sono limitata a presentare alcuni passaggi della sequenza di massaggio in modo da far comprendere i benefici di questa disciplina e da offrire una dimostrazione pratica delle modalità nelle quali di solito si svolgono le lezioni, del materiale necessario e altre indicazioni pratiche. In generale penso che non sia possibile pensare di svolgere un corso vero e proprio in un punto vendita in quanto è articolato in 5 lezioni della durata di circa un’ora ciascuna che devono avere una cadenza almeno settimanale e devono essere svolte in uno spazio tranquillo e ben riscaldato appositamente allestito con tappetini e cuscini. Come vede, un punto vendita potrebbe organizzare un corso di massaggio soltanto nel caso in cui disponga di un locale con queste caratteristiche e sia disposto a metterlo a disposizione per il tempo necessario. Può, invece, ospitare una dimostrazione per presentare questa pratica ai propri clienti. La mia esperienza è che in queste occasioni i genitori hanno mostrato un buon interesse per il massaggio e in molti hanno chiesto approfondimento sui benefici e anche informazioni su come organizzare un corso vero e proprio presso il proprio domicilio.

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