In questo momento nel mercato della Prima Infanzia si parla di “battaglia dei canali” tra commercio fisico e online. Che caratteristiche ha questa battaglia?
Entrambi i canali – sia online sia offline – hanno i loro vantaggi. Nel negozio fisico il consumatore ha di fronte uno specialista da consultare, un assortimento pre-selezionato da toccare e lo shopping in sé è un’experience. L’online, d’altro canto, offre una selezione di prodotti molto più ampia, lo shopping può essere fatto in qualunque momento senza limitazione di tempo e di luogo, e il prodotto acquistato viene consegnato comodamente a casa. In alcuni casi i consumatori cambiano i diversi canali. Oggi il Normal Trade sembra che abbia superato lo shock iniziale e sta cominciando a difendersi dal commercio online. La questione di essere presenti su Internet o meno non si pone più. La domanda attuale è come questa lotta possa essere portata avanti in maniera efficace.
Un numero crescente di pure player online, come Amazon o Zalando, stanno aprendo negozi “reali”. Il concetto di online puro è superato?
Certamente anche i pure player online soffrono la pressione competitiva con una sempre maggiore concorrenza in Internet da parte anche dei “Brick and Mortar”, ovvero i negozi fisici. Anche perché spesso i pure player si differiscono solo dai prezzi praticati. Non possono fornire servizi aggiuntivi, ma soprattutto non consentono la possibilità di toccare con mano i prodotti. La conseguenza logica è che gli e-retailer si spingono verso il commercio stationary e cercano di combinare i due canali.
È necessario sviluppare nuove forme di commercio. Quali le soluzioni?
Una nuova forma di shop si presenta quasi automaticamente. I vantaggi per i clienti finali sono maggiori quando si combinano i plus dell’online con quelli dell’offline. Si deve quindi passare alla multicanalità. Un “connected store”, per esempio, si configura come una combinazione di prodotti presenti nel negozio e di chioschi installati nei punti vendita che consentono di accedere a un gigantesco assortimento di prodotti online con un numero altissimo di referenze. Quello che non è in negozio è comunque disponibile online e può essere consegnato il giorno successivo.
Come vede il futuro del commercio tradizionale?
Il futuro del commercio tradizionale è il “local hero merchant”. Un eroe che segna punti nella sua regione con i servizi offerti e con l’assistenza ai clienti. Inoltre offre prezzi accessibili e un catalogo di prodotti gigantesco, attraverso il web.
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