Il Trenino Thomas presenta il “Sondaggio per la Giornata Internazionale dell’Amicizia”

Ogni genitore vuole il meglio per i propri figli, ma oggi il limite fino a cui molte mamme e papà moderni di tutto il mondo – anche in Italia – sono disposti ad arrivare per far sì che i membri più piccoli della famiglia abbiano dei buoni amici è stato rivelato dalla ricerca “Il Trenino Thomas – Sondaggio per la giornata internazionale dell’amicizia”, che ha interpellato 12 mila genitori di bambini in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Cina, Russia e Polonia. La pubblicazione dei risultati è stata programmata per coincidere con la prossima Giornata Internazionale dell’Amicizia delle Nazioni Unite domenica 30 luglio e i risultati aiutano a tracciare un quadro importante degli atteggiamenti dei genitori nei confronti delle prime amicizie dei propri bambini – e gli step che le mamme e i papà di Paesi diversi intraprendono per favorire e mantenere le relazioni importanti dei loro bambini con altri bambini. Anna Leccese, assistant brand manager preschool and building sets di Mattel Italy, afferma: «Il Trenino Thomas, in virtù del modo in cui i personaggi collaborano come squadra, ispira la prossima generazione di amicizie e aiuta i bambini a forgiare legami profondi, già dalle prime connessioni, di enorme valore nella nostra era digitale. Tutti i genitori vogliono che i propri bambini abbiano amici e sviluppino le capacità di socializzazione e quelle emotive necessarie per aiutarli nella crescita. La nostra ricerca in ben otto paesi diversi per l’inaugurazione del Sondaggio per la giornata internazionale dell’amicizia de Il Trenino Thomas – ci ha fornito nuove prospettive per capire alcune similarità, ma anche differenze tra i genitori moderni di tutto il mondo e sul modo di vedere le prime amicizie dei loro bambini. La ricerca evidenzia che, sebbene vi sia un grado variabile secondo cui molti genitori scelgono di aiutare a coltivare, mantenere e persino influenzare queste relazioni importanti dei propri bambini, un elemento comune davvero impressionante spicca maggiormente tra tutti i genitori intervistati: la scelta dell’onestà come valore più saliente per l’amicizia del proprio figlio. La ricerca ha inoltre messo in luce il fatto che, sebbene molti genitori considerino il proprio paese al di sopra della media come luogo accogliente dove crescere i figli, vi sia spazio per il miglioramento di tutti i paesi e mentre attendiamo con trepidazione la Giornata Internazionale dell’Amicizia delle Nazioni Unite del 30 luglio, riteniamo che non esista momento migliore per tutti per riflettere su come rendere le nostre case, le nostre città e il nostro pianeta il miglior posto possibile ove i nostri bambini possano far prosperare l’amicizia».

Ecco cosa emerge dalla ricerca

Lo studio rivela che cumulativamente in tutte le nazioni oggetto del sondaggio, 8 genitori su 10 (82%) si dicono disposti a fare quanto necessario affinché i loro bambini si facciano dei buoni amici (percentuale che raggiunge l’85% in l’Italia), considerando le relazioni che i loro figli formano con gli altri una delle principali priorità per quasi tutti i genitori. Un ulteriore tre quinti (62%) di intervistati confessa di cercare di influenzare la scelta degli amici del proprio bambino – con molti che ammettono di cercare situazioni ideali per riuscire a frequentare (o evitare) di proposito altri genitori e potenziali amici per i loro bambini. I genitori cinesi sono i più inclini tra tutti i paesi intervistati a cercare di influenzare le scelte di amici dei loro figli o figlie, ottenendo la prima posizione con 8 mamme e papà su 10 che ammettono di avere questo tipo di atteggiamento (81%). Gli americani si piazzano secondi con il 73% e l’Italia in terza posizione, con il 62%. Con oltre la metà dei genitori inglesi (57%) che sostengono di cercare di influenzare le scelte delle compagnie dei loro bambini ci sono anche i polacchi, entrambi appena sotto ai francesi che detengono il 58%. Russia e Germania, come svelato dal sondaggio, sono le due nazioni con genitori che sono meno propensi a influenzare le scelte di amici dei loro figli, rispettivamente con il 53% e 50% di genitori che si riconoscono in questo atteggiamento. Oltre 7 genitori italiani su 10 (72%) considerano importante per i propri figli avere un migliore amico, ancora una volta in grande contrasto con la Cina (92%) sul gradino più alto del podio e con il Regno Unito sul più basso con il 48%. Risulta interessante notare che quasi un quarto (23%) degli intervistati italiani afferma che lavorando molte ore non possono invitare altri bambini a giocare o a mangiare a casa propria, il che rappresenta un notevole ostacolo per far sì che i propri figli abbiano più amici. Molti altri genitori italiani sostengono che un grande ostacolo sia inoltre rappresentato dal fatto che il proprio figlio frequenti un gruppo di gioco/asilo/scuola piccolo (20%) o il fatto di non vivere vicino ad altri bambini della stessa età (17%). Emerge comunque un elemento positivo: oltre tre quarti (76%) delle mamme e papà italiani intervistati ritengono che altri genitori siano desiderosi quanto loro che i propri figli si facciano degli amici. Esiste tuttavia una grande similarità tra tutte le nazioni emersa dal sondaggio: l’onestà è il valore dell’amicizia che i genitori da tutti gli angoli del mondo considera più importante in modo più assoluto per i propri bambini. Infatti, le mamme e i papà di tutti i paesi che hanno preso parte allo studio ha messo l’onestà in cima ad una lista di 13 valori distintivi dell’amicizia, includendo oltre i due terzi (64%) di genitori italiani. I genitori italiani hanno inoltre votato il rispetto degli altri (44%), la fedeltà (39%) e l’affidabilità (25%) come principali caratteristiche dell’amicizia considerate di primaria rilevanza per i propri bambini. A livello internazionale, l’onestà è stata considerata il valore più importante dell’amicizia dai genitori americani con il 70% dei votanti che la mette al primo posto, mentre in Russia solo il 57% ha dichiarato che fosse la più importante, il punteggio più basso raggiunto tra tutti i paesi. Tuttavia, tantissimi papà e mamme russi considerano l’intelligenza un valore importante per l’amicizia (40%), similarmente a quelli intervistati in Polonia dove il 39% ha dato la propria preferenza all’intelletto. Quest’ultimo si è piazzato tra gli ultimi valori nel Regno Unito (10%) e in Italia (9%). La gentilezza è stata considerata di valore più alto in Cina (37%) comparato alla Russia (11%) e agli Stati Uniti (10%).

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