Fin da quando ha avviato la sua attività, Marta Lavaselli, titolare de Il vascello veloce a Tortona (Al), ha strutturato la propria attività in modo da assicurare al proprio punto vendita anche un utilizzo qualificato dei più diffusi canali digitali, Google My Business, Facebook, Instagram, YouTube, TikTok e WhatsApp Business. L’obiettivo, come spiega quando Toy Store la contatta per l’intervista, è “stabilire un rapporto stretto e continuativo con il pubblico di riferimento proponendo contenuti per lui interessanti in modo da riuscire a coinvolgerlo e anche a fidelizzarlo”.
Da chi si fa aiutare per gestire questi canali?
Faccio tutto da sola e sono autodidatta. Ho deciso di mettermi in gioco perché ero convinta – e oggi so per esperienza che è così – che, anche senza sobbarcarsi i costi di un’agenzia specializzata, ci sono molte attività che un negoziante può svolgere in autonomia ottenendo dei buoni riscontri. Perché di una cosa sono stata convinta fin dal primo momento: limitarsi ad aspettare i clienti in negozio significa candidarsi a chiudere. Occorre investire del tempo per capire come garantire alla propria attività anche una vetrina digitale, capendo come utilizzare questi strumenti e come trarne vantaggio. Sono partita da un corso gratuito di gestione social seguito nel 2017 presso la Camera di Commercio di Alessandria-Asti e in seguito ho continuato ad aggiornarmi cogliendo tutte le opportunità, ivi compresi i corsi offerti, sempre gratuitamente, da alcuni social manager su Instagram. Trovo utilissimo Il mio centro per gli annunci di Google dove è possibile trovare le indicazioni su come fare un annuncio personalizzato, se uno è interessato, o anche vedere le chiavi di ricerca più utilizzate dal proprio target di riferimento. Servono a farsi trovare sui social e, anche, per dare visibilità al proprio sito. Può sembrare un dettaglio, ma sapere cosa cercano di più le persone – “negozio di giocattoli” oppure “negozio giocattoli”, “negozio di giocattoli in legno” oppure “negozio di giocattoli di legno” – può fare la differenza.
Partirei da Google My Business: pensa sia davvero utile?
Ci sono dal 2017 e posso confermare che contribuisce a portare traffico al punto vendita. Avere una scheda ben profilata porta il cliente alle tue foto e, attraverso Google Maps, al punto vendita. Una volta rivendicata la propria attività e inserita la scheda, basta verificare periodicamente che la posizione su Google Maps sia sempre corretta, aggiornare regolarmente gli orari di chiusura e pubblicare periodicamente nuove foto. Questo è l’unico impegno visto che si tratta di uno strumento gratuito. Ho inserito anche il link al mio numero di WhatsApp Business, un’altra risorsa gratuita, in modo che chi è interessato possa contattarmi direttamente. Per essere in grado di assicurare la massima tempestività possibile nel rispondere alle richieste di contatto sto cercando di convogliare su numero di WhatsApp Business le richieste di contatto provenienti da tutti i touchpoint dove il cliente mi ha trovato. Tornando a Google My Business, l’esperienza mi ha insegnato anche a prestare la massima attenzione nella scelta della Seo e delle parole chiave per evitare che i clienti si confondano. Quando ho inserito la frase “Possibilità di ritiro in negozio”, sono stata contatta da un cliente che voleva sapere se ritiravo oggetti usati.
Le risulta che oggi siano aumentate le persone che partono da una ricerca su Google?
La ricerca su Google oggi la fanno praticamente tutti e a qualunque ora del giorno e della notte. Sono sempre di più le persone che, prima di venire in negozio, verificano su Google se è aperto. Dal 2017 a oggi le ricerche sono notevolmente aumentate. È un tipo di visibilità a cui non rinunciare, visto che chi fa ricerche su Google è mosso da un bisogno reale e concreto. Questa è la vera differenza rispetto ai social. Su Facebook e Instagram si lavora sulla relazione, perché può capitare di arrivare a persone che magari in quel preciso momento non sono interessate all’acquisto. Quando va su Google la persona sta cercando di capire dove acquistare il prodotto che le serve. Per questo è fondamentale farsi trovare ma, soprattutto, accertarsi che, fin dal primo momento, il cliente abbia la percezione della differenza tra la mia attività e un’altra. Le foto devono, quindi, essere ben scelte e la presentazione e la descrizione ben curate.
L’intervista è un estratto dell’approfondimento “Canali digitali, così li uso per sviluppare il business” pubblicato nel numero di Marzo 2023 di Toy Store. Per leggere il testo integrale clicca qui oppure scarica gratuitamente la versione digitale su:
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