Istat: i bambini scelgono i giochi tradizionali

I bambini italiani scelgono ancora i giochi tradizionali. La ricerca Istat “Aspetti della vita quotidiana” condotta dall’Istituto nazionale di statistica lo scorso gennaio smentisce l’assunto che i bambini italiani siano tutto il giorno incollati davanti a tv e videogiochi. L’indagine, svolta attraverso un modulo specifico sull’infanzia esito da una convenzione tra lo stesso Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’Istituto degli Innocenti di Firenze, è stata realizzata su 24 mila famiglie per un totale di circa 55 mila individui. I giochi più amati dai bambini da 3 a 5 anni sono le bambole (88,4%) per le femmine e le automobiline e i trenini per i maschi (73,5%). In questa fascia d’età sono molto amate le costruzioni e i puzzle, il disegno, i giochi di movimento, la manipolazione di materiali come la plastilina, anche se emerge qualche lieve differenza nei gusti: le bambine preferiscono matite e colori in misura superiore ai coetanei (75,6% contro 67,7%), mentre sono meno interessate a costruzioni e puzzle (48,6% contro 62%). Ai primi posti nella graduatoria dei maschi ci sono i giochi con automobiline e trenini (73,5%), disegnare (67,7%), fare costruzioni e puzzle (62%), giocare a pallone (55,2%). I videogiochi si collocano al settimo posto (25,6%). Le bambine amano soprattutto le bambole (88,4%), disegnare (75,6%), giocare con i pupazzi (58%). I videogiochi si collocano al 14° posto. Col crescere dell’età bambole e automobiline, costruzioni e puzzle perdono terreno; aumental’interesse per i giochi di movimento, in particolare tra le bambine. Inoltre, più di un terzo dei bambini e delle bambine preferisce i giochi da tavolo. Tra i 6 e i 10 anni le differenze di genere emergono più decisamente: il 70,6% delle femmine continua ad amare il disegno, mentre tra i maschi la quota di chi lo preferisce scende al 47,5%, il 71,6% dei bambini ama giocare a pallone e, sempre per i maschi, emergono i videogiochi (65,2%). Per quanto riguarda i bambini da 6 a 10 anni, la graduatoria vede pertanto al primo posto giocare a pallone (71,6%), seguito da videogiochi (65,2%), figurine (50,3%). L’interesse delle bambine invece è rivolto ancora alle bambole (71,7%), a disegnare (70,6%), ai giochi di movimento (60,4%).

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