L’agenzia di marketing Kids Industries (Ki) ha lanciato un nuovo report che esplora il concetto di diversità e inclusione tra i bambini e i loro genitori e come si presenta nei media, nei giochi e nei giocattoli con cui si confrontano. L’indagine – condotta su 2.001 genitori di bambini (di età compresa tra i 5 e i 15 anni) nel Regno Unito e negli Stati Uniti – delinea un quadro di crescente preoccupazione da parte dei genitori per il tempo trascorso davanti allo schermo, ma riconosce anche che apprezzano i benefici del gioco digitale. Tuttavia, i genitori desiderano che i giochi, i media e i giocattoli siano più inclusivi.
I genitori vorrebbero più opportunità di giocare in famiglia (38%) e il 35% vorrebbe giocattoli che puntino sull’immaginazione. Un’altra osservazione importante è che i genitori cercano giocattoli realizzati con materiali migliori per il pianeta (33%).
I genitori sono persone impegnate e il 21% dichiara di avere difficoltà a trovare sempre il tempo per giocare, guardare o fare cose piacevoli con i propri figli (il dato sale al 27% tra i genitori statunitensi e al 16% nel Regno Unito). Il 40% vorrebbe vedere più giocattoli che aiutino l’educazione tradizionale, ad esempio la matematica, e lo stesso numero vorrebbe più giocattoli che aiutino l’educazione “morbida”, ad esempio la risoluzione di problemi.
Per quanto riguarda il futuro: In termini di rappresentazione, i genitori vorrebbero che non ci fossero differenziazioni tra giocattoli “da femmina” e “da maschio” (22%) e che aumentassero i modelli di ruolo positivi (37%).
Il 22% vorrebbe giocattoli più diversificati dal punto di vista etnico e il 17% vorrebbe una migliore rappresentazione della disabilità. Una migliore rappresentazione di LGBTQ+ si è attestata al nove percento.
Gary Pope, CEO e co-fondatore di Kids Industries e commissario per i bambini di Products of Change, ha commentato: “Il gioco è alla base di tutto ciò che i nostri figli diventeranno, come diceva Maria Montessori: ‘Il lavoro del bambino’. La nostra ricerca indica che il 67% dei genitori ritiene che le scuole dei propri figli siano buone o eccellenti per quanto riguarda le politiche e gli approcci alla diversità e all’inclusione, il che dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare. Dobbiamo ascoltare le voci dei bambini e dei genitori e garantire che le loro esigenze e i loro desideri si riflettano nei giocattoli, nei giochi e nei media che consumano. Non c’è niente di più importante che proteggere e promuovere il diritto al gioco dei bambini e fare in modo che queste esperienze ludiche siano le migliori possibili è essenziale e qualcosa che l’industria deve prendere in seria considerazione“.
© Foto di Luisella Planeta Leoni LOVE PEACE da Pixabay
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