Cresce la visione condivisa di contenuti video tra adulti e bambini. A dirlo è uno studio dell’agenzia Kids Industries (KI) che cha coinvolto 5mila famiglie di 10 Paesi. I genitori, dunque, sembrano svolgere un ruolo sempre più attivo nella selezione di contenuti adatti ai propri figli, guardandoli insieme, generando inoltre opportunità per nuove tipologie di fandom.
VISIONE CONDIVISA: PIÚ TEMPO INSIEME
Secondo il report, una famiglia in media conta oggi 5,1 abbonamenti tv e 6,1 device (3,1 quelli in possesso dei bambini). Soltanto nel Regno Unito, le famiglie possono scegliere tra 42,808 tra Prime Video, Netflix, Now TV e Disney+. Il 53% dei bambini guarda la tv in diretta almeno una volta a settimana, mentre il 55% sceglie lo streaming. Cresce il tempo di co-viewing con gli adulti: il 73% dei genitori guarda la tv coi figli almeno la metà del tempo (nel 2019 il 74% dichiarava di farlo almeno una volta al mese). YouTube è il terreno d’elezione per scoprire nuovi contenuti (57% dei bambini), seguito dalle raccomandazioni di amici e famiglia (51%), pubblicità sulle piattaforme streaming e on demand (37%) e pubblicità sulla tv live (32%).
CONTENUTI: COSA CERCANO I GENITORI
Secondo i ricercatori sono 5 le priorità dei genitori quando cercano contenuti per i propri figli (tanto che il 32% spiega che la maggiore sfida cui sono sottoposti è l’esposizione dei propri figli a media negativi):
- Modelli positivi per i bambini (52%)
- Opportunità di guardare/giocare insieme e divertirsi (47%)
- “soft education”, come per esempio aiutare a risolvere problemi (42%)
- Narrazioni che spieghino temi e questioni legate al mondo reale (38%)
- Focus sull’immaginazione e la fantasia (38%).
Ulteriori approfondimenti sulla ricerca verranno forniti il 21 marzo a Londra nel corso della Global Family conference.
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