Le banche frenano Ocean Global?

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, le banche frenano Ocean Global di Michael Lee, ossia l’imprenditore di Shenzen che si è candidato a fare la staffetta del fondo Clessidra nel capitale di Giochi Preziosi. Uno stop al negoziato, in dirittura d’arrivo, è stato, invece, imposto dal pool di creditori che include Bnp Paribas, Barclays, Credit Agricole, Intesa Sanpaolo, Natixis e Unicredit, le banche che hanno finanziato il proprietario Enrico Preziosi, oggi esposte con il gruppo attorno ai 350 milioni. Le condizioni, sempre secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, la governance e le garanzie chieste da Lee, storico partner commerciale di Giochi Preziosi, non sarebbero state soddisfacenti. Malgrado l’impegno a rimanere nella compagine dichiarato dal fondo Idea Capital promosso dal gruppo De Agostini e socio al 5%, nonche di Intesa Sanpaolo, l’azionista finanziario di maggior peso con il 14,2%. L’operazione serviva a favorire in disimpegno di Lauro 22, il veicolo partecipato da Clessidra con il 57,6% Hvb (24,2%) e al 18,2% il fondo Hamilton Lane. E che avrebbe ceduto a Ocean Global il 38% di Giochi Preziosi. Lee l’avrebbe rilevata per circa 50 milioni, con l’impegno di ricapitalizzare l’azienda. Fonte Corriera della Sera

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz