Lego Company: parte la strategia di risanamento

Dopo l’annuncio di Lego Company di una perdita a livello internazionale di circa 188 milioni di euro nel 2003, Kjeld Kirk Kristiansen, Ceo e presidente di Lego, ha annunciato ieri un piano di ristrutturazione che dovrebbe fare uscire la società dalla crisi, attraverso un riposizionamento delle attività e la riduzione dei costi fissi. La società prevede di ridurre i costi di 95 milioni di euro (700 milioni di corone) entro il 2005, anche attraverso il taglio di circa 500 posti di lavoro nei prossimi due anni. L’azienda danese si concentrerà sullo sviluppo dei rapporti con il trade, su numerose iniziative in-store, sulla diminuzione dei tempi di realizzazione del prodotto (del 50%). Sarà inoltre riorganizzata la struttura distributiva e logistica: alla sede danese di Billund, si affiancheranno tre “hub” regionali in Nord America, Europa e Asia-Pacifico. Il mercato europeo sarà seguito dalla città di Baar, in Svizzera, dove saranno concentrate le attività amministrative. Kjeld Kirk Kristiansen ha affermato: “Questa strategia ci permetterà di diminuire i costi, di focalizzarci sul nostro core business e di essere più competitivi sul mercato”.

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