Mattel ha venduto la sua divisione interattiva The Learning Company a una società affiliata al gruppo Gores Technology, che ne controlla il 100%. Mattel ha infatti diramato oggi un comunicato stampa, con il quale vengono ufficialmente smentite le ipotesi, persino del Financial Times, che davano Havas Interactive (per alcuni operatori era invece Microsoft) come l’acquirente più probabile. The Learning Company aveva registrato nel 1999 una perdita di 206 milioni di dollari (oltre 453 miliardi di lire) prima delle tasse e nel primo trimestre 2000 le perdite erano già arrivate a 127 milioni di dollari (280 miliardi di lire circa). Anche il valore delle azioni era sceso da 22,19 a 11,63 dollari (dato di giovedì notte). Proprio per i problemi causati da The Learning Company, il presidente di Mattel Jill Barad aveva rassegnato le dimissioni a marzo ed era stato sostituito con Robert Eckert a maggio. Ad aprile Mattel aveva annunciato di aver designato il Credit Suisse First Boston per la vendita della divisione interattiva. Quest’estate Mattel aveva già venduto il gruppo di Learning Company “Cyber Patrol” alla società JSB Software. La vendita di The Learning Company fa parte di un piano di ristrutturazione finanziaria di Mattel che vedrà anche la riduzione dei dividendi azionari da 0,9 dollari al trimestre per azione a 0,5 dollari all’anno per azione. Per incrementare il margine lordo e le vendite, Mattel ridurrà anche i costi di produzione, i pagamenti di royalties su contratti di licenza (è di questi giorni la notizia della fine dell’esclusiva di Mattel sul alcune licenze Disney) e di “snellire per il 10% il quartier generale statunitense di circa 350 posizioni”.
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