Obiettivo: “Imparare ad imparare”!

«Headu sviluppa tutti gli strumenti in grado di veicolare obiettivi didattici, dai giochi educativi di stampo tradizionale ai prodotti di alta tecnologia, dai libri con strutture classiche ai libri-gioco con alti contenuti materici: l’importante è far giocar il bambino con qualcosa che sia veramente coinvolgente». A raccontarlo a Toy Store sono Franco Lisciani e Maurizio Basciani, fondatori dell’azienda che ha deciso di puntare su innovazione, qualità e made in Italy.

Con quali motivazioni e obiettivi è nata Headu?

Franco Lisciani. Noi di Headu siamo strutturati in modo da dedicare massima parte del nostro tempo alla ricerca sulle tecnologie più efficaci per avvezzare i bambini ad una capacità: “imparare ad imparare”. Il nostro obiettivo è stimolare le diverse intelligenze dei più piccoli attraverso il gioco e con dispositivi didattici divertenti, organizzati in menu di competenze personalizzabili al fine di allenare in modo spontaneo e non forzato una capacità di mobilizzazione delle conoscenze e di apprendimento permanente.

Particolarmente interessante è l’introduzione del metodo LPH. Quale la sua utilità e i maggiori punti di forza?

Franco Lisciani. Il metodo Lifelong Playing Headu è imperniato sui seguenti concetti: gioco, dispositivi didattici, menù di competenze, intelligenze multiple ed educazioni personalizzate. Il gioco è una dimensione istintuale e “necessaria” dell’uomo e nei bambini rende decisamente più efficace l’apprendimento. Facciamo giocare i bambini con dispositivi didattici “orientati”, ovvero ottimizzati per lo sviluppo di specifiche competenze. Riguardo alle competenze, proponiamo un menù ricco e stimolante, che prevede di formare i bambini alle abilità di base e alle conoscenze disciplinari “fondanti” in vari campi, sia di tipo scientifico che umanistico ed espressivo. Attraverso l’acquisizione delle competenze, i bambini allenano le varie intelligenze: come teorizzato dallo psicologo americano Howard Gardner, il genere umano dispone non di una sola intelligenza, ma di “intelligenze multiple”. Ne consegue che bisogna intercettare le inclinazioni naturali dei bambini e proporre “educazioni multiple”, ovvero personalizzate.

Quale modello di business persegue Headu?

Maurizio Basciano. Il nostro modello di business parte naturalmente da un posizionamento di elevata qualità: non solo nel livello di giocabilità, nel contenuto materico e nella cura editoriale del prodotto, ma anche e soprattutto nella efficacia didattica. Auspichiamo quindi un alto livello di innovazione a cui tutta l’organizzazione possa contribuire: investiamo prevalentemente nelle risorse umane e ancor di più in quelle dedicate all’innovazione di prodotto al fine di generare sempre più forti competenze nella didattica e nella ideazione, realizzazione, promozione e comunicazione di progetti d’avanguardia e vincenti.

Vogliamo inoltre essere una azienda internazionale, aperta al mondo web, snella, veloce e informale con l’obiettivo di generare il giusto profitto.

Avete deciso di puntare tutto sul made in Italy…

Franco Lisciani. La fabbricazione in Italia ci garantisce un alto e molto accurato standard di qualità, un maggior controllo del processo produttivo, una elevata garanzia sulla sicurezza e, in definitiva, un miglior servizio al trade e al consumatore finale.

Che tipo di politica distributiva è stata scelta? Qual è il ruolo del Normal Trade?

Maurizio Basciano. Oltre a nuovi modi di pensare e di imparare, oggi emergono anche nuovi modi di acquistare. Molte persone hanno bisogno di luoghi accoglienti, non caotici e ricchi di momenti di riflessione e dove possano trovare consigli e supporto da parte del negoziante. Headu offre i suoi prodotti ai negozi capaci di dare evidenza ad un progetto che è in grado di esprimere molti, moltissimi contenuti. È evidente che il Normal Trade, soprattutto quello evoluto verso una offerta sempre più qualificata, rappresenti la nostra priorità.

Le vostre ambizioni non si fermano però entro i confini nazionali…

Maurizio Basciano. Il mercato italiano è la nostra priorità. Pensiamo tuttavia di aver sviluppato un progetto che possa interessare le mamme e i bambini di tutto il mondo. Abbiamo l’ambizione di portare i nostri prodotti non solo nei mercati tradizionalmente più importanti per l’edutainment, ma anche in quelli emergenti con l’obiettivo di dare la massima diffusione al nostro originale metodo didattico.

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