Con la legge di bilancio 2023, in vigore dallo scorso primo gennaio, il Governo Meloni ha previsto la riduzione dell’Iva al 5% per alcuni prodotti per l’infanzia, tra cui i pannolini, il latte in polvere o liquido, le preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto e, in particolare, i seggiolini auto. Un immediato sostegno economico per tutta la nazione, dalle aziende produttrici ai consumatori finali, nonché una vera e propria conquista per Assogiocattoli dopo anni di iniziative e convegni in collaborazione con le Istituzioni e i Ministeri pertinenti, dall’adesione agli Stati Generali della Natalità alla campagna istituzionale Gioco per Sempre. “La riduzione dell’Iva al 5% sui prodotti per la prima infanzia è un passo importante per dare una concreta mano d’aiuto alle famiglie italiane in questo momento particolarmente difficile”, conferma Gianfranco Ranieri, Presidente di Assogiocattoli. “Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto con caparbietà questo obiettivo, ogni nucleo familiare con bambini a carico deve godere di una tassazione agevolata e quindi avere un accesso agevolato ai prodotti di cui ha bisogno per una crescita sana e sicura dei più piccoli”.
MA QUAL È L’OPINIONE DELLE AZIENDE?
Babyworld ha incontrato due aziende della Prima Infanzia per capire quale sia il parere di due player del mercato dei baby product su questa nuova misura. “L’iniziativa è valida ma, a nostro avviso, la pecca risiede nell’esecuzione poco ottimale”, spiega Stefano Tarricco, Head of Sales Italy di Cybex. “Riteniamo che per dare un vero vantaggio, sia al consumatore sia al rivenditore e di conseguenza all’intero settore, sarebbe stato opportuno dare la possibilità di inserire l’acquisto del seggiolino auto nella dichiarazione dei redditi sotto forma di detrazione, come per i farmaci”. Sul tema intervengono anche Marianna Muscari e Roberto Muscari, rispettivamente Responsabile Marketing e Responsabile Commerciale di Baby Love 2000 che hanno dichiarato: “È un provvedimento necessario e che speravamo fosse applicato prima, come già fatto in altri paesi EU. L’obbligatorietà dei dispositivi di sicurezza in auto comportava una spesa eccessiva per le famiglie che spesso trascurano l’acquisto più adatto per i bambini, non considerando che molto spesso i seggiolini salvano le vite dei bambini, ed il loro utilizzo corretto è fondamentale. Alla Baby Love 2000 speriamo con la riduzione dell’iva di poter accontentare una fascia di clientela più ampia con la nuova gamma di seggiolini auto I-size Made in Germany Avova”.
SPINGERÀ LE VENDITE DEL NUOVO RISPETTO ALL’USATO?
Alle aziende intervistate Babyworld ha chiesto anche come questo recupero di marginalità genererà un valore aggiunto per il mercato e se questa misura servirà a spingere le vendite dei prodotti nuovi rispetto a quelli usati. “Non crediamo che ci saranno impatti troppo positivi per il mercato dei seggiolini auto: in questo primo periodo del 2023 non abbiamo visto miglioramenti o particolari richieste. L’incertezza generale fa cercare il risparmio anche negli articoli per la sicurezza dei bambini. Speriamo comunque che con una corretta informazione ci potranno essere consumatori più attenti e coscienziosi” spiegano ancora Marianna Muscari e Roberto Muscari, che proseguono: “Baby Love 2000 ha da sempre consigliato a negozianti e consumatori l’acquisto di prodotti nuovi di ultima generazione, soprattutto per gli articoli di sicurezza in auto, in casa e all’aperto. Spieghiamo con dedizione e convinzione che gli articoli usati e di seconda mano possono aver subito incidenti e/o manomissioni che potrebbero aver compromesso le caratteristiche di sicurezza e affidabilità”. “Il recupero della marginalità avviene solo dal lato del consumatore e non dal lato del rivenditore”, aggiunge Stefano Tarricco. “Prevediamo che dopo un boom iniziale il mercato si assesterà nuovamente a livelli simili a prima. Questo perché per dare un vero valore aggiunto al mercato si dovrebbe lavorare sulla cultura della sicurezza in auto, educando all’importanza dei seggiolini. Spingerà le vendite del nuovo rispetto all’usato? Anche in questo caso, dopo un boom iniziale, il mercato si dovrebbe riassestare sull’equilibrio precedente tra nuovo e usato. Questo perché chi ricerca prodotti usati ha un certo tipo di forma mentis e una visione del mondo differenti, l’attrattiva per l’acquirente spesso non riguarda solo il prezzo inferiore dei prodotti ma è un insieme di valori personali, anche se purtroppo lato sicurezza c’è molta disinformazione sui prodotti usati”.
[…]QUAL È IL PARERE DEI RETAILER?
Sulla nuova misura introdotta dal Governo Meloni sono intervenuti anche due importanti retailer del mercato della Prima Infanzia. “Riteniamo questa manovra un primo passo concreto e molto importante da parte del governo in termini di attenzione verso le famiglie italiane, soprattutto considerando il contesto economico generale di forte inflazione e rischio recessione, nonché i dati sconfortanti di natalità nel nostro Paese”, spiega Alberto Rivolta, Ceo Prénatal & Business Unit Textile and Childcare PRG Retail Group. “Secondo i dati provvisori di gennaio-settembre, infatti, le nascite sono circa 6mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, con meno di 400mila nati a fine 2022. Il numero medio di figli per donna risale lievemente a 1,25 rispetto al 2020 (1,24), ma negli anni 2008-2010 era a 1,44. In particolare, l’abbattimento dell’Iva al 5% sulla categoria dei seggiolini auto, oltre a garantire un sostegno alle famiglie, ha sicuramente il pregio di aumentare la sicurezza e la protezione dei bambini. Guardando al futuro, riteniamo di fondamentale importanza che queste agevolazioni vengano estese all’intera categoria di prima necessità dedicata all’infanzia oltre ad altre iniziative capaci di dare un impulso positivo alla natalità”. Sul tema interviene anche Raffaele Romanò, Presidente del Consorzio Beberoyal, che ha dichiarato: “Un ottimo risultato raggiunto dalle aziende produttrici, che si sono adoperate per ottenerlo”.
COSA CAMBIERÀ CON L’INTRODUZIONE DI QUESTA MISURA?
Ai due operatori della distribuzione intervistati Babyworld ha chiesto anche in che modo questo recupero di marginalità genererà un valore aggiunto per il mercato e se questa misura servirà in qualche modo a spingere le vendite dei prodotti nuovi rispetto a quelli usati. “Il consumatore ha sicuramente un vantaggio nell’immediato, grazie alla conseguente riduzione del prezzo al pubblico”, precisa Raffaele Romanò. “Ci auguriamo serva a spingere le vendite dei prodotti nuovi rispetto a quelli usati, sperando anche di riuscire finalmente a coprire zone dove la vendita del seggiolino è ancora poco diffusa, con molti rischi per l’incolumità del bambino. Tuttavia, l’usato è un canale parallelo e completamente diverso dal nostro e, quindi, non ci aspettiamo grandi variazioni”. Sul tema interviene anche Alberto Rivolta, che aggiunge: “Dipende dalla politica che ogni retailer deciderà di applicare. Come PRG Retail Group, che comprende le insegne Prénatal, Bimbostore e Toys Center, abbiamo deciso di favorire completamente il consumatore con il vantaggio della riduzione dei prezzi degli articoli coinvolti dalla riduzione dell’iva. In Europa siamo il primo ‘kids & family hub’ di riferimento per la famiglia, pertanto, abbiamo deciso di mostrare concretamente il nostro impegno, agevolando totalmente i nostri clienti. Se aiuterà a spingere le vendite del nuovo rispetto all’usato? Questo dipende probabilmente dalla situazione economica di ogni famiglia. Sul nuovo il risparmio è più evidente nei prodotti di fascia alta che in percentuale potrebbero incrementare le vendite in modo importante. Parlando invece di second hand, riteniamo che le determinanti sottostanti all’acquisto di un prodotto usato non siano solamente il prezzo ma anche la sensibilità verso prodotti sostenibili, fenomeno che continuerà a svilupparsi in ogni settore al netto degli incentivi”.
[…]L’articolo è un estratto dell’inchiesta “Prima infanzia IVA al 5%… il punto con industria e retail” pubblicata nell’inserto Babyworld del numero di Marzo 2023 di Toy Store. Per leggere il testo integrale clicca qui oppure scarica gratuitamente la versione digitale su:
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