Dal 7 ottobre è vietato trasmettere spot durante i cartoni animati. E’ entrato infatti in vigore il nuovo regolamento in materia di pubblicità radiotelevisiva e televendite emanato dall’Autorità per le Garanzia nelle comunicazioni il 26 luglio e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 agosto scorso. La nuova legge vieta l’inserimento di pubblicità o televendite anche nei programmi per bambini di durata programmata non inferiore a trenta minuti Per la verità questo divieto era già inserito nella legge Mammì del 1990 che all’articolo 8 vietava “ l’inserimento di pubblicità all’interno dei cartoni animati ” anche superiori ai trenta minuti, e nella successiva legge 122 del 1998, che vietata la pubblicità nei programmi per bambini di durata inferiore a 30 minuti. Di fatto però, la presenza di due leggi rendeva possibile una certa elasticità di interpretazione. La nuova legge ha lo scopo di tutelare i minori, ma potrebbe penalizzare le aziende di giocattoli, che per la maggior parte (oltre il 60%) investono in pubblicità sulle reti Mediaset. Secondo i dati Nielsen relativi al 2000, infatti, gli investimenti lordi del settore giocattoli/articoli scolastici in spot tv avevano superato i 200 miliardi.
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