La Quercetti mantiene stabile il suo fatturato nel 2018, segnando un leggero incremento (+2%), grazie soprattutto alla cresciata dei mercati orientali, Giappone e Cina in testa. La fabbrica di giocattoli torinese esce indenne da un anno estremamente negativo a livello globale. Gli strascichi del fallimento del colosso statunitense Toys R Us sono proseguiti per tutto l’anno, raggiungendo Europa e Australia, con picchi negativi del -7% in UK. Anche la performance italiana è negativa: il fatturato del mercato nostrano chiude con un andamento del -1% rispetto al 2017. La vera differenza l’ha fatta l’export, grazie alla scelta azioendale di puntare sul mercato nipponico affidandosi al principale distributore nazionale: Bornelund, la Toys Company Giapponese che può contare su oltre 100 negozi monomarca e 15 play center in tutto il territorio nazionale. Questa collaborazione ha incrementato la presenza dell’azienda torinese sul territorio giapponese del 65%.
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