Sequestrati falsi Lego

Dai sospetti di un militare del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Udine è partita l’indagine su una serie di prodotti venduti in un centro commerciale del Nord Est che avevano le esatte sembianze dei Lego, dalle espressioni degli “omini” fino alle confezioni, solo il nome differiva da quello originale. Da lì sono partiti una serie di controlli e sequestri in tutto il Nord Italia. L’indagine è poi proseguita, con il supporto della stessa Lego, fino ad un nuovo sequestro avvenuto in un centro commerciale del torinese. Dietro alla vendita di tali prodotti, che costavano fino a metà degli originali, ci sarebbe una società milanese che avrebbe importato i falsi Lego dalla Cina. Il reato ipotizzato dagli investigatori è quello di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, oltre a quello di ricettazione a carico dei rappresentanti legali della società importatrice e dell’azienda di distribuzione. Come riportato da diverse testate locali, nelle prossime settimane si procederà alle analisi dei prodotti per accertare che non contengano sostanze tossiche. Già negli anni scorsi era scattato l’allarme sui falsi Lego, nel 2015 erano circolati prodotti molto simili e più recentemente diversi Paesi a livello internazionale hanno dichiarato illegali una serie di falsi “omini” raffiguranti combattenti Isis, importati dalla Cina.

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