Come è iniziata la sua carriera professionale?
«Ho iniziato la mia carriera come agente nel 1986; poco dopo la maturità ho preso subito la patente e ho iniziato nel settore del Giocattolo con il gruppo Gig, azienda per cui seguivo parte del Sud Italia. All’epoca il primo passo era la gavetta, cosa che ora non esiste più. La mia attività nella Prima Infanzia, invece, è partita nel 2007 con l’acquisizione del mandato di Diset, nello specifico per il marchio Pasito e Pasito, per la regione Campania. In questo momento, oltre a Diset, rappresento Miniland, Venturelli, Ros1 e Casual Play per la Campania e collaboro con l’agenzia Fulgosi, che distribuisce Bruder, Ninco e Razor e Pro Toys di Alberto Dalli Cani. Sono sempre poi, durante le fiere in particolare, alla ricerca di nuove aziende, così da poter proporre un assortimento sempre più completo e d’appeal ai miei clienti».
Qual è la situazione in Campania?
«Per quanto riguarda la Prima Infanzia in Campania sono presenti importanti realtà, in particolare portate avanti da privati che scelgono di rimanere indipendenti. Solo negli ultimi anni stanno arrivando anche le catene, come Bimbo Store, Toys Center, Iper Bimbo, ma rimane ancora una presenza marginale, rispetto al Normal Trade. Gli operatori del canale tradizionale, in alcuni casi, in questi ultimi anni, si sono associati tra di loro per riuscire a ottenere condizioni d’acquisto migliori dai fornitori e riuscire a offrire prezzi concorrenziali. In generale, comunque, in Campania il dettaglio tradizionale rimane ancora un protagonista molto forte nel mercato del Giocattolo e della Prima Infanzia: l’arma vincente di questi negozi è soprattutto il saper proporre un ampio e giusto assortimento per il proprio bacino d’utenza. Ma non solo. La forza degli specializzati è quella di saper accogliere il cliente, offrendo dei prodotti alternativi, che permettono di differenziarsi dall’offerta della Grande Distribuzione, ottenere una maggiore marginalità e rendersi riconoscibili con il consumatore finale».
Che tipo di clientela si rivolge al Norma Trade in Campania?
«Il consumatore oggi compra nella nostra zona seguendo molto le tendenze del mercato e arriva in negozio, molto spesso, preparato, con idee chiare su ciò che vuole ed essendosi informato su internet, soprattutto sul prezzo. Il rivenditore, quindi, deve essere ben attento e consapevole di quali siano le dinamiche del mercato e non farsi mai cogliere impreparato dall’utente finale: i retailer oggi devono essere molto specializzati e dei professionisti, in grado di essere dei veri e propri consulenti della propria clientela. Nella nostra zona, inoltre, sono presenti anche genitori molto tradizionali, nelle zone più storiche della Campania, in cui si è ancora legati all’acquisto completo del corredo per la nascita, regalo che viene offerto solitamente dai nonni: proprio per questo molti degli store lavorano con soddisfazione con le liste Nascita e Battesimo e creano con i consumatori dei rapporti di fiducia.
Com’è cambiata la professione in Campania?
«Rispetto al passato, con queste aziende, anche più particolari e di nicchia, ho dovuto proporle al negozio con il campionario, facendole conoscere e testare personalmente ai dettaglianti e, in alcuni casi, organizzando delle vere e proprie presentazioni per soddisfare al meglio le richieste dei negozianti e fornire tutte le informazioni necessarie al personale di vendita, in collaborazione con i player dell’Industria. Ci tengo molto a realizzare dei veri e propri stage di formazione per i negozi al Normal Trade così che gli operatori siano poi in grado di fornire un servizio a 360 gradi e di comunicare tutte le caratteristiche del prodotto al consumatore finale. Come rappresentanti, diamo un vero e proprio supporto agli operatori del Normal Trade e a volte ci occupiamo anche di consulenza per l’allestimento degli scaffali, come ad esempio abbiamo fatto con l’azienda Miniland. Il nostro lavoro con gli store è a 360 gradi: ci occupiamo, insieme ai titolari, anche di capire quali siano i prodotti che ruotano maggiormente, qual è il layout più adatto per un determinato prodotto e come spingerlo in negozio, tramite eventi e momenti di incontro con il consumatore finale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare toystore.biz