Quali sono le attese, i desideri e le predisposizioni dello shopper Non Food di domani? A queste domande ha provato a rispondere l’indagine affidata a GfK Eurisko, che ha fornito interessanti risultati, commissionata per la prima volta da GS1 Italy | Indicod-Ecr con l’obiettivo di disegnare gli scenari futuri dello shopping alla luce della profonda metamorfosi guidata dalla crisi e dalle nuove tecnologie.
Secondo questa ricerca La grande maggioranza degli italiani non prevede una vera “uscita” dalla crisi: gli orientamenti e i criteri che essa ha ispirato sono diventati una parte acquisita e stabile del “modus operandi” del consumatore. Si prospetta quindi un futuro meno “fosco” e ci si orienta “più verso più verso una “nuova normalità” che una “ripresa espansiva””.
A partire da questa considerazione il consumatore identifica le sue aspirazioni future in termini di livelli di spesa, di strumenti per cercare, raccogliere e confrontare informazioni, nonché di nuovi luoghi dove vivere esperienze d’acquisto soddisfacenti. Il “piacere” del processo d’acquisto continua a permanere in particolare digitale e tecnologie giocano un ruolo importante soprattutto nelle fasi di ricerca di idee e di informazioni. Ma se l’acquisto finale avviene ancora prevalentemente nei punti vendita fisici, per il futuro verranno privilegiati solo quelli capaci di assicurare nuove esperienze con il risultato che online e fisico, combinati in diverse soluzioni, permeeranno l’intero processo d’acquisto del consumatore in maniera simbiotica.
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