E’ stato siglato dall’on. Maria Burani Procaccini, Presidente della Commissione Bicamerale Infanzia, e da Gary Davis, Vice-Presidente della WWE, il Patto per l’Infanzia, una serie di 8 punti di impegno della federazione internazionale a favore della prevenzione della violenza fisica e psicologica. Il patto è stato firmato ieri presso la scuola elementare Matteo Ricci di Roma, alla presenza del campione del mondo Batista, dell’on. Marida Bolognesi e di cinquecento alunni festanti. Prevede che la WWE si impegni a diffondere messaggi di prevenzione contro il rischio emulazione, che sostenga attività di prevenzione della violenza fisica e verbale, che eviti assolutamente ed a qualsiasi titolo la partecipazione di bambini o adolescenti sul ring durante le manifestazioni italiane. «Non fatelo a casa, non fatelo a scuola», ha detto in un italiano quasi perfetto il campione del mondo, Batista, sottolineando che «La WWE si esibisce per loro, ma lo fa attraverso un lavoro: imitare queste cose a casa è pericoloso». «Ho ricevuto – ha detto Procaccini – molte lettere da parte di genitori preoccupati perché i figli sono appassionati di questo sport spettacolare che però è una lotta. Ho pensato quindi di non chiudere il dialogo con il mondo del wrestling ma di cercare un colloquio, di fare in modo che questo sport potesse essere anche educativo. L’emulazione è un grave rischio che va combattuto con il dialogo e con dimostrazioni pratiche. L’obiettivo sarà esteso a livello scolastico a tutti i professori di ginnastica». In mattinata, l’on. Burani e la delegazione del WWE sono andati a trovare i bambini ricoverati presso l’ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma. I due “atleti” hanno regalato ai bambini dei poster in cui era presente la scritta “Non emulateci”. Assolutamente contrario al Patto per l’Infanzia è il Dipartimento Junior del Movimento Difesa del Cittadino che si è detto perplesso proprio per le affermazioni dell’On. Burani Procaccini. «Continuiamo a non capire – ha spiegato infatti Lucia Moreschi, responsabile di MDC Junior – che modelli positivi e che tipo di educazione possano essere trasmessi dal wrestling. Il tentativo di accreditamento presso le istituzioni da parte dei rappresentanti di uno spettacolo altamente diseducativo e violento è da rispedire al mittente».
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