Zanon PI e Giocattoli: celebra i 50 anni

La parola al titolare Alessandro Zanon
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50 anni di attività: questo il traguardo raggiunto da Zanon Prima Infanzia e Giocattoli. La sua storia inizia infatti nel marzo 1972, quando Giovanni Zanon decide di mettere a frutto l’esperienza maturata nel settore del mobile e di aprire con la moglie Idelma in via Bezzecca 6 a Legnago VR un negozio specializzato nella prima infanzia. Oggi l’attività viene gestita dai figli, Alessandro e Maurizio che, pur rimanendo fedeli alla specializzazione nella Prima Infanzia, nel tempo hanno ampliato l’offerta andando ad inserire il giocattolo e, valorizzando una passione di Maurizio, la fornitura di ricambi per macchinine elettriche. Oggi, come spiega Alessandro nell’intervista che segue, Zanon continua ad essere un punto di riferimento per il proprio bacino d’utenza.

Cosa vi ha consentito di raggiungere questo traguardo e come pensate di celebrarlo?

La tenacia delle persone che ci hanno lavorato nel tempo e la costanza con cui hanno cercato di assicurare ai propri clienti serietà e professionalità. Questo nel tempo ha consentito alla nostra attività di godere di una solida reputazione e in un certo senso, di diventare un marchio nella nostra zona. Proprio in queste settimane stiamo progettando per la bella stagione un evento, una gara con le macchinine elettriche, augurandoci che per allora anche l’attuale ondata di contagi venga superata.

Una fotografia della vostra attività oggi

Il punto vendita aperto dai miei genitori in Bezzecca in centro Legnago era specializzato nella Prima Infanzia. L’ingresso di mio fratello Maurizio porta in un primo momento a un ampliamento dell’offerta nel Giocattolo e, successivamente, all’apertura di un secondo negozio dedicato al Giocattolo adiacente al primo. Nel 2007 ci siamo trasferiti nella zona commerciale di San Pietro di Legnago, nell’attuale punto vendita che, oltre a godere di un’ottima posizione – si trova fronte strada alla SR10 – si sviluppa su una superficie di 700 mq. Questo ci ha consentito di affiancare agli articoli della Prima Infanzia, che resta la nostra specializzazione, anche il Giocattolo. Il punto vendita è affiancato dai siti zanongiocattoli.it e negozizanon.it, che, essendo più recente, è ottimizzato anche per i dispositivi mobili che, dopo aver raddoppiato il loro giro d’affari durante il lockdown, con la riapertura del punto vendita contribuiscono per circa il 15% al nostro fatturato. Questo dimostra che la vendita assistita, la capacità di ascolto e il consiglio nostro vero valore aggiunto e l’elemento che ci consente di conquistare la fiducia del cliente e di instaurare una relazione continuativa motivandolo a tornare da noi anche per gli acquisti successivi. Sono convinto che chi viene da noi ha già scelto di preferire il negozio fisico all’online e questo perché vuole avere la possibilità di confrontarsi con un esperto che è in grado di aiutarlo a scegliere il prodotto più adatto per lui e, prima ancora, è pronto a chiarire tutti i suoi dubbi e, nel limite del possibile, a rispondere alle sue richieste. Al riguardo considero illuminante la mia esperienza con i seggiolini auto. Dopo l’introduzione dell’obbligo di dotarsi di un dispositivo antiabbandono, molti genitori hanno preferito il negozio fisico all’online perché la loro priorità non era più cercare il prodotto più conveniente in assoluto, ma quello che offre maggiori garanzie sul fronte della sicurezza.

Che tipo di assortimento proponete?

Nella Prima Infanzia trattiamo puericultura leggera e pesante, abbigliamento fino ai 2/3 anni. Nel giocattolo la maggior parte della nostra offerta è rivolta alla fascia da 0 a 3 anni, ma, come dimostra il fatto che trattiamo anche Lego e Bruder, siamo pronti a soddisfare anche i bambini più grandi. Nella Prima Infanzia il Trio è l’articolo che totalizza la quota più importante di vendite a valore, mentre il seggiolino auto è quello più venduto a quantità. Tra i servizi, anche se è a titolo oneroso, sono molto apprezzati la consegna a domicilio e il montaggio.

Quali sono i criteri con cui scegliete le aziende da proporre? Puntate su quelli che non vi mettono in competizione con l’online?

Rispetto a chi opera nei grandi centri urbani, per il momento siamo meno esposti alla competizione con i siti online, ivi compresi quelli aperti dalle stesse aziende. Non siamo interessati a una competizione basata sul prezzo, perché la consideriamo perdente. Anche se, ovviamente, il nostro assortimento è strutturato per coprire i diversi posizionamenti prezzo. Per questo la nostra priorità è costruire un’offerta che veda la presenza di aziende serie e solide che offrono le migliori garanzie in termini di affidabilità ed efficienza del servizio post vendita. Questo è infatti il presupposto che consente alla nostra attività di continuare ad essere all’altezza della propria reputazione in termini di serietà e affidabilità e di poter contare su un passaparola positivo.

Com’è strutturata la vostra esposizione?

Le nostre quattro vetrine si affacciano sulla Strada Padana Inferiore, che collegando Padova a Mantova è molto trafficata. Questo ci garantisce una grande visibilità. Il punto vendita è disposto su un unico livello e questo fa sì che al suo ingresso il cliente la possibilità di avere una visione d’insieme dell’esposizione e di individuare con immediatezza dove si trova il prodotto di suo interesse. Abbiamo anche allestito su nostro progetto delle aree dedicate ai singoli brand, come quelle dedicate a Inglesina, Peg Perego, Cam e Foppapedretti.

Come utilizzate i social?

Siamo presenti su Facebook con una nostra pagina che, però, essendo noi impossibilitati a seguirla con continuità – oltre a me e mio fratello abbiamo una sola commessa – e per questo viene utilizzata per proporre i contenuti creati dai nostri fornitori. L’uso di altri strumenti, ad esempio la videochiamata, è limitato alla consulenza e vendita dei ricambi per le macchinine elettriche, che è una specializzazione di mio fratello Maurizio.

Pensando ai vostri prossimi 50 anni, come pensate di affrontare fenomeni come il calo delle nascite o il moltiplicarsi dei canali di vendita?

Riguardo al calo delle nascite, penso che l’unica cosa che potrebbe portare a un’inversione di tendenza è l’introduzione di concrete misure a sostegno delle giovani famiglie. Per quanto riguarda noi nello specifico, credo che la strada da percorrere sia quella della qualità. Il che significa che, oltre a portare avanti la strategia che già da anni ci vede impegnati a proporre le aziende che offrono prodotti Made in Italy, andremo a posizionare la nostra offerta sul livello premium in modo da soddisfare le aspettative dei clienti alto spendenti e, per quanto possibile, andare ad ampliare il nostro bacino d’utenza.

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